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20 Fotografi di Moda che non puoi non conoscere: Giampaolo Sgura
Un nuovo appuntamento settimanale nel mondo della moda!
”Mai confondere la Moda con lo Stile, e il Sesso con l’Amore” – Giampaolo Sgura

GLI INIZI
Giampaolo Sgura nasce in Puglia in una famiglia di agricoltori, produttori di olio di oliva.
Ricorda vivamente di essere fin da giovane affascinato dalla moda, senza avere purtroppo idea su come entrare in quel mondo elusivo.
Nessun progetto di carriera e l’ammissione sul non sapere come muoversi, lo portano a spostarsi a Milano per studiare Architettura, mondo che lo avvicina piano piano all’educazione alla moda, e successivamente alla fotografia, accreditandogli un’innegabile affinità per le riviste di moda che crescono.
La sua prima esibizione ebbe luogo all’Idriscalo Luna Park di Milano, girando un editoriale per l’Italian Glamour Magazine.
Dieci anni dopo, il fotografo, ora anche direttore creativo, vive a New York.

LO STILE
Sgura cita Avedon e Irving Penn come fonti di ispirazione, ma è attento a sottolineare come la sua visione sia incentrata sul presente, in particolare con il suo lavoro in studio: dispone spesso di sfondi semplice per i ritratti, richiamo a Penn, mettendo a fuoco il suo obiettivo sulle donne e sui vestiti, ma alimentando la cornice con la sua fresca adrenalina, senza lasciare da parte il forte impatto della composizione, richiamo della sua conoscenza dell’architettura..
Non c’è nulla di meccanico nelle sue foto. Sgura afferma di non essere in grado di lavorare fino a quando non ha ‘sentito’ i vestiti, selezionato gli accessori e visto la modella pronta, pettinata e truccata e vestita con l’abito abbinato.
‘’Non posso entrare in uno studio, impostare l’illuminazione e poi chiedere al modello di arrivare. Non sono ‘’quel’’ tipo di fotografo, ho bisogno di costruire la scena, ed ogni scena è a sé diversa’’
spiega, rifiutando un set calcolato a favore di crude risposte emozionali.
Questi termini rigorosi ed autoimposti si focalizzano su un impegno fotografico che si fonde in modo forte con l’attività di vendita di abbigliamento.
E i suoi scatti vendono.
‘’Voglio essere commerciale, non è una parola negativa nel mio stile’’
Scelta di carriera intelligente, soprattutto se si considera che il sistema moda rimane, nonostante la sua facciata, un servizio mirato all’innovazione ed all’industria conservativa.
Questa sua decisione non gli ha negato il successo di apparire regolarmente su copertine internazioni quali Vogue Paris, Vogue Japan, Vogue Germany, Vogue Spain, Vogue Brazil, Teen Vogue, Allure Magazine, e l’elenco continua.
Ha rappresentato brand quali Dolce&Gabbana, Moschino, Versace, Roberto Cavalli. Le sue campagne ricevono risultati più eclatanti rispetto alle loro vetrine di moda.
Raccontano la storia del brand, e il suo heritage italiano ed il suo modo di osservare sono sicuramente parte del grande successo.

ALCUNI LAVORI
Con Sgura prende vita la sua visione personale della donna: l’iconico scatto di una freddissima ragazza bionda che riassume il messaggio dei suoi lavori, un’illustrazione classica e un’emozione di fine suspance.
Quello che sappiamo della ‘’donna di Sgura’’ è che è alla costante ricerca di qualcosa, indossando abiti spettacolari.
‘’A mio parere, le mia foto non hanno bisogno di tante informazioni. È più interessante per me quando l’osservatore riesce ad utilizzare la sua immaginazione, e crea la sua storia partendo dalla mia immagine’’
Sicuramente, la figura che rimane in testa, è quella di una donna forte, potente, che richiama
la tradizione ed il fascino della donna italiana.
Sgura rifiuta l’essere definito un romantico, la genesi delle sue immagini è genuinamente basata sulla facciata superficiale del sistema moda, e questo lo rende sicuramente uno degli attuali fotografi leader di moda.
Twin Set Campaign
Dolce&Gabbana SS12
Just Cavalli FW12
Noi ci vediamo al prossimo appuntamento con un nuovo fotografo!
Elisa
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