
A qualcuno piace caldo…
Riprendiamo con questo post la nostra piccola rubrica “Tips & Tricks di Photoshop”: trucchi, consigli e tecniche veloci per la post delle tue fotografie.
È estate, ormai non c’è più alcun dubbio, e se ve ne fosse, basterebbe controllare il termometro e la percentuale di umidità per averne certezza. Ammetto che non sono un amante del caldo e vivere in Emilia non aiuta certo la mia sopportazione del clima, ma c’è chi, al contrario di me, sta finalmente esultando dopo mesi di freddo e patimenti.
Tranquillo, non staremo qui per ore a parlare del clima e delle rispettive preferenze, ma caldo e freddo c’entrano, eccome! 🙂
Infatti oggi vorrei confrontarmi con te sulla TEMPERATURA COLORE!
Cos’è la temperatura colore?
Controlli la temperaura colore e il bilanciamento del bianco quando scatti?
Tralascio tutta la spiegazione sulla barra di acciaio scaldata fino a diventare bianca ecc ecc… che puoi trovare un po’ ovunque su internet; diciamo semplicemente che la temperatura colore definisce il punto di bianco dell’immagine che può essere di diverse tonalità, a seconda della temperatura della fonte di luce.
Ogni fonte di luce ha infatti una sua temperatura definita o misurabile, e se diamo per assunto che il sole, la cosiddetta “luce naturale”, ha una temperatura di 5500 K (gradi kelvin), tutte le tipologie di luce con temperatura maggiore dovrebbero essere più calde e tutte quelle con tempertura minore più fredde… in realtà la luce diventa più bianca e più fredda mano a mano che i gradi aumentano.
Su questo argomento e sul colore in generale, ti consiglio un fantastico ebook del mio collega Simone Conti: La teoria del Colore. È veramente completo ed esaustivo!
Quindi, più si “scalda la temperatura della luce e più essa sarà fredda! O_o
Ecco una scala plausibile delle temperature della luce:

Lo so, non è molto intuitivo 🙂 Proprio per questo, chi ha pensato la scala del bilanciamento del bianco in Lightroom ha deciso di invertire la scala ragionando in modo più intuitivo, anche se tecnicamente scorretto! Ecco infatti la scala della temperatura, come ci appare nel software di sviluppo di Adobe:

Fatta questa stucchevole ma importante precisazione, veniamo finalmente a noi!
La temperatura della luce influenza i colori e le tonalità dello scatto, quindi avremo colori più “caldi” a temperature più basse: ad esempio al tramonto o davanti a lampadine ad incandescenza che hanno una temperatura inferiore a 5500 K (ricordi quelle foto in notturna con le luci gialle?). Davanti ad una illuminazione più bianca, a temperature più alte, avremo dominanti di colore fredde (ad esempio davanti ad un neon, o se scattiamo in mezzo alla neve, che è bianchissima e riflette la luce solare “raffreddandola”).
Come gestire la cosa?
Quanto ti sei occupato fino ad oggi della temperatura nella tue immagini? Scatti in AWB o imposti il bilanciamento del bianco ad ogni scatto?
Se ti stai chiedendo come regolare il bilanciamento del bianco in scatto, e in quali occasioni farlo, ti consiglio un utilissimo ebook di Simone Conti: Caccia alla Balena Bianca per Fotografi, che ti aiuterà davvero tantissimo. E poi è completamente GRATUITO 🙂
Ma torniamo a noi: soprattutto quanto usi la temperatura colore in post-produzione?
Già, hai capito bene, la temperatura colore può essere uno strumento MOLTO interessante in post, e in particolare nello sviluppo del RAW!
Come?
Beh, ovviamente puoi gestire la temperatura colore per rendere le immagini più “neutre” eliminando dominanti dovute alla temperatura della luce e ad eventuali filtri colorati involontariamente presenti nell’immagine, ma questo è solo il primo livello di utilizzo della temperatura in sviluppo.
Pensaci un po’, cosa altro potrebbe permetterti di fare la temperatura colore?
Puoi utilizzarla per “cambiare stagione” alle tue immagini! È un “trucco” che usiamo spesso: come puoi far sembrare estive delle foto fatte in spiaggia sì, ma a gennaio? (Di solito i cataloghi per le collezioni estive, ad esempio, si scattano in inverno, e viceversa) Basta scaldare tantissimo la temperatura e una foto grigia e triste assume improvvisamente un’atmosfera più calda, allegra e piacevole!

E lo stesso discorso può essere fatto per le ore del giorno, infatti basta raffreddare un po’ la temperatura per simulare la luce dell’alba o quella del crepuscolo, dopo il tramonto…
Ma, e qui arriva la domanda del fotografo che non ama la post-produzione, ma non basta mettere dei filtri colorati, come si faceva una volta?
Si, basta eccome, ma se scatti in daylight la cosa diventa un po’ difficile e spesso i filtri fotografici sono un po’ troppo visibili. Non solo: se scatti un intero servizio nello stesso posto, avrai temperature di luce differenti durante la giornata e può essere utile avere a disposizione uno strumento rapido ed efficacie per uniformare gli scatti!
Che ne dici? Tu come fai a “cambiar stagione alle tue foto? Lavori in scatto o in post? Ti ho convinto che la temperatura può essere un tuo ottimo alleato?
Beh, non ho finito!
Infatti, la temperatura colore può essere utilissima anche per risolvere alcuni problemi dovuti alla sensibilità del sensore digitale e alle condizioni di luce.
Ti sarà sicuramente capitato di scattare un panorama ed avere un cielo bruciato o lattiginoso (se sei Emiliano, il cielo lattiginoso è lo standard!) o un mare meno blu di quanto non fosse in realtà… beh, che fai? Inizi a lavorare con maschere e livelli di regolazione, fai due scatti in bracketing, dipingi il cielo con il pennello di Photoshop (ho visto anche questa, non ridere!)?
Una soluzione eccelente può essere data dalla temperatura colore, infatti, forse non lo sapevi ma:
Muovendoti verso colori più freddi, otterrai una maggiore saturazione e andrai a recuperare molti toni dei blu, degli azzurri e dei verdi… cielo e mare, appunto!
Quindi basterà fare due sviluppi distinti della tua immagine, uno con toni caldi (o naturali) per la terra, le montagne, la spiaggia, per i toni caldi insomma; e uno sviluppo invece molto più “freddo” per recuperare tutti i toni di cielo e mare che erano andati perduti… poi basta una maschera di livello in Photoshop per avere la tua foto “perfetta”.

Lo stesso discorso funziona anche perfettamente al contrario, permettendoti di recuperare rossi e gialli “fuori gamma”, utilizzando la temperatura dei tuoi scatti in modo creativo!
È ovvio che stiamo parlando di tecniche rapide e di trucchi del mestiere per ottenere un risultato veloce e comunque di buona qualità, se hai voglia di esplorare il mondo del colore ti consiglio di dare un’occhiata a questo articolo, nel quale ti presenterò meglio il nostro progetto per un vero e proprio laboratorio digitale sul colore!
Bene, per quanto riguarda la temperatura, è tutto. Cosa ne dici? Come avevi utilizzato la temperatura fino ad oggi? Avevi mai pensato che potesse essere uno strumento così utile e potente?
Spero che questo post ti sia stato utile, non mi resta che darti appuntamento alla prossima puntata della nostra serie di consigli sulla post-produzione.
Continua a tenere d’occhio il blog e la nostra pagina Fecbook, perchè sarà un’estate intensa e piena di sorprese!
Ciao e buon lavoro!
Simone Poletti