
Amore a prima vista. Un vero colpo di…
Sono passati circa 3 mesi da quando ho avuto il piacere, l’onore e il privilegio di vedere, toccare e provare in assoluta anteprima mondiale quello di cui, finalmente, oggi ti posso parlare! Sono 3 mesi che aspetto questo momento con ansia. Si tratta di qualcosa che, a mio modo di vedere, cambia il modo di fotografare (almeno il mio!) e porta “nuova luce” per ogni situazione.
In questi 3 mesi sono stato costretto a mantenere un rigoroso rigido religioso silenzio e, nell’ultima settimana ho anche ricevuto SMS e telefonate quasi minatorie da chi di dovere: «È una anteprima mondiale! Occorre mantenere ogni cosa segretata fino al 2 Marzo! Nulla deve trapelare!!!»
Oggi è il 2 Marzo 2015 e posso parlarti di quello di cui io e le mie T-shirt con le scimmie curiose ci siamo innamorati il 2 e 3 Dicembre 2014. È stato amore a prima vista. Non appena ne ho subodorato le potenzialità e le possibili applicazioni mi sono detto… ok, quanto costa? DEVO AVERLO! Devo averlo, ORA! Si è trattato di un vero e proprio colpo di… Fulmine? No, di FLASH!
Oggi viene presentato in contemporanea e anteprima mondiale il nuovo flash Profoto B2 250 AirTTL, quella che io penso sia, ad oggi, l’arma definitiva per avere con sé una luce eccezionale, potente, rapida, flessibile e modellabile. Riunisce il meglio delle caratteristiche dei miei amati flash a slitta che quelle migliori dei flash da studio in un unico (in tutti i sensi!) strumento per il fotografo che ha bisogno di avere la luce che desidera sempre con sé. Si tratta del sistema flash ideale per chi come me si occupa di fotografia di matrimonio e anche per chi realizza ritratti in location.
Probabilmente, visto il tono assolutamente estasiato ed entusiastico con cui sono partito, ti starai chiedendo… «ma quindi non ha nemmeno un difetto?»
Procediamo con calma e con ordine e consideriamo insieme tutti gli elementi del caso… sono tanti!
Tutto è iniziato, come ti dicevo, circa 3 mesi fa. Una visita a Stoccolma nel quartier generale di Profoto.
Non sapevo di cosa si trattasse, ma quando mi hanno lasciato in mano per un po’ il nuovo Profoto B2 ho capito che era esattamente lo strumento che avrebbe permesso di sorpassare alcune limitazioni dei miei amati flash a slitta… mantenendone tutte le caratteristiche che amo (e fare molto altro!).
Quello che vedi qui a fianco è il “selfie” fatto a fine giornata dopo aver dato da mangiare alla mia “scimmia curiosa”.
Il B2 era già lì, sulla sinistra… mi è toccato coprirlo! 😀
Immagino che tu ti stia chiedendo: «Quindi? Cosa sono tutte queste caratteristiche incredibili e uniche di cui parli e che non mi dici?»
Arrivo al punto, un attimo! 🙂
Se non hai voglia di seguirmi per tutto l’articolo però puoi saltare direttamente alle conclusioni!
Il nuovo Profoto B2 è un sistema flash che comprende un micro-generatore a batterie al quale è possibile collegare fino a due mini-torce. Le torce possono essere usate sia on-camera (come un flash a slitta) oppure off-camera (come un flash a slitta! 😉 ) e controllate attraverso il sistema di triggering wireless radio forse più performante (per distanza e accuratezza) al mondo.
A un primo sguardo molto distratto potrebbe sembrare identico a uno di quegli antiquati sistemi flash con pacco batterie esterno utilizzati, ad esempio dai fotografi matrimonialisti, anni fa. Se stai pensando questo sei quanto più lontano possibile della realtà! Sì, è vero, le unità flash devono essere collegate al generatore per funzionare, ma il peso (solo 1.6Kg) e le dimensioni (6×8 x17cm) lo rendono assolutamente comodo e pratico da utilizzare. Come fotografo matrimonialista sono abituato a “cammellarmi” un sacco di attrezzatura e avere con me equipaggiamento e strumenti vari… almeno il generatore del B2 lo posso comodamente tenere sempre a tracolla e pesa meno della borsa o zaino che in genere alloggia i miei flash a slitta e trigger.

I tempi di ricarica sono eccezionali: si parla di un range che va da 3 centesimi di secondo fino a 1,35 secondi. Il lampo ha una velocità massima di 1/15.000s ed è possibile raggiungere una velocità fino a 20 lampi al secondo. Praticamente la velocità del flash eccede la velocità della raffica anche della macchina con il più veloce otturatore!
Questo ha permesso a Profoto, prima al mondo, di implementare la tecnologia High Speed Sync (su flash non a slitta) che consente di superare la velocità di Sync della macchina e arrivare a scattare fino a 1/8000s e di reimpossessarsi del pieno controllo del diaframma per scattare anche a tutta apertura di giorno.
A volte, utilizzando altri sistemi, ad esempio i flash a slitta, probabilmente ti sarai accorto che è necessario mantenere un “passo” abbastanza tranquillo nel ritmo di scatto. Le batterie, anche le migliori in assoluto, comunque non permettono l’istantaneità di ricarica di questo nuovo Profoto B2 250 AirTTL.
Quanto durano le batterie?
Non ho avuto modo di stressare in modo adeguato le batterie. Il mio “kit” è arrivato solo da poco più di una settimana e non ho avuto matrimoni in questo periodo. Per ora, facendo alcuni scatti test durante l’ultima edizione del mio workshop “Wedding Day”, senza risparmiarmi, sono riuscito a consumare solo 2 tacchette di batteria su 4 totali. La durata dichiarata è di 215 lampi alla massima potenza. Il bello è che, se comparato a un normale flash a slitta la potenza è veramente tanta in più! Difficilmente si scatta a piena potenza, ma è lì pronta in caso serva. Ogni stop di luce in meno rispetto alla piena potenza dimezza l’energia richiesta per generare il lampo e quindi porta a raddoppiare la durata della batteria. insomma penso di potermi aspettare una autonomia veramente considerevole.
Le batterie potrebbero però essere messe “sotto sforzo” grazie a una sua feature decisamente comoda: la luce pilota. La luce flash è complessa da saper prevedere. Dopo un po’ viene naturale capire come agirà, ma se si deve dirigere un assistete sul campo, senza dargli un riscontro visivo chiaro ed immediato di dove sta effettivamente puntando la luce, può non essere così scontato. Per questa ragione nei flash da studio è presente la lampada pilota: consente al fotografo (ad esempio nella fotografia still life) di avere un’idea grossolana dell’effetto della luce sul soggetto inquadrato durante la costruzione del set.

Grazie alla luce pilota LED presente nelle torce del sistema Profoto B2 istruire e dirigere un assistente sul campo non è più un problema. La luce pilota può essere accesa e spenta da remoto grazie al telecomando/trigger Profoto AirRemote TTL-C per Canon (o TTL-N per Nikon) e gestita in libertà. Anzi la luce pilota può diventare anche una ulteriore opportunità creativa per realizzare degli scatti con luce continua direttamente sul campo. Ovviamente il mio pensiero va ai matrimonialisti che, come me, ogni tanto sfruttano le luci continue dei videomaker. Grazie alla luce pilota utilizzata in modo creativo ora non c’è più un limite.
Ad esempio dirigere un assistente e gli sposi per realizzare uno scatto come quello che vedi qui sotto è stato estremamente più semplice utilizzando la luce pilota nella fase di setup. Ho realizzato questo scatto durante l’ultima edizione del mio workshop “Wedding Day” con il nuovo Profoto B2 250 AirTTL e l’idea era sia isolare gli sposi dal contesto che, al contempo, creare un gioco di ombre che formasse un cuore. Senza luce pilota questo scatto avrebbe avuto tempi di setup molto più lunghi e avrebbe richiesto molti più dei 3 scatti complessivi realizzati.

Essere rapidi ed efficaci è fondamentale nella fotografia di matrimonio. Gli sposi non sono sempre disponibili a posare, a volte non lo sono affatto. Saper creare l’opportunità o saperla cogliere e modellare “al volo” è fondamentale per ottenere i migliori risultati. Riuscire a modellare la luce in modo efficace e in tempo ridottissimo è un fattore differenziante molto importante!
Modellare la luce è un altro elemento importantissimo e Profoto è da sempre leader in questo settore. Non per nulla il loro pay-off è “The Light Shaping Company”. I modificatori di luce Profoto sono tutti compatibili e utilizzabili su qualunque dei loro flash nella quasi totalità e sin dal primo modello mai messo in commercio. Il nuovo Profoto B2 non fa eccezione. Unica caratteristica che si perde (o meglio che risulta sensibilmente ridotta) con questo nuovo modello di testa flash è la funzionalità di “zoom” unica di Profoto. Se hai visto il mio videocorso “Studio Lighting” sai bene di cosa sto parlando! Per contenere le dimensioni della testa ovviamente l’escursione che può avere ciascun modificatore di luce è molto ridotta rispetto al normale standard Profoto.
Non contenti del loro vastissimo assortimento di modificatori di luce, in Profoto hanno deciso di creare una nuova linea di strumenti appositamente dedicati a chi fa della mobilità e della praticità di utilizzo una delle principali necessità. La nuova linea di light shaping tools OCF è perfetta accoppiata al Profoto B2. Nuove griglie honeycomb (il mio modificatore di luce preferito), barn doors per utilizzare sia flash che luce pilota con precisione (regolazioni millimetriche e sempre diverse ogni volta con un unico light shaping tool) e anche le nuove softbox OCF che si vanno ad affiancare alle RFi.
Il sistema di speedring con codice colore, tanto semplice quanto geniale per assicurare la facilità di montaggio è stato ulteriormente migliorato. Possibile?

Sì, possibile! Questa è stata un’altra caratteristica che mi ha fatto immediatamente pensare che questo nuovo sistema sia veramente eccezionale e senza confronti. I nuovi speedring in metallo della serie OCF oltre al codice colore hanno un sistema “meccanico statico” che permette di assemblare e, soprattutto, disassemblare una softbox (sì anche il temibile ottagonale!) in pochi istanti e senza il minimo sforzo. Le stecche vanno al loro posto quasi magicamente e possono essere “sbloccate” con un “click”. Il sistema è sicuramente più semplice da utilizzare che da spiegare a parole. Basta prendere in mano una delle nuove softbox OCF e praticamente si monta da sola. Per smontare una softbox basta esercitare la giusta pressione in un punto preciso e le stecche perdono tensione consentendone l’estrazione. Come capire quale sia il punto giusto? Impossibile da spiegare… viene naturale. Come per ogni device o software Apple (io continuo a vedere tanti punti in comune tra questi due brand… e la cosa non fa che aumentare la mia stima per loro!) anche per il nuovo sistema OCF di Profoto si potrebbe dire: it just works! Modificatori di luce semplici, resistenti, efficaci, longevi con una qualità dei materiali impiegati decisamente elevata (parlo sia di esperienza immediata al tatto che di esperienza personale nel tempo!)
La miglior cosa che tu possa fare, se ho creato un po’ di interesse con le caratteristiche di cui ti ho parlato fino ad ora, è provare sia il nuovo Profoto B2 250 AirTTL che il nuovo sistema Profoto OCF di modificatori di luce. È un comportamento che consiglio sempre quando si parla di attrezzatura fotografica! È indispensabile provare prima di acquistare. Io stesso lo faccio sempre. La cosa eccezionale è che vari kit B2 saranno disponibili presso i rivenditori autorizzati per dare a tutti la possibilità di provare sul campo direttamente. Io credo che una volta provato, questo sistema è veramente difficile da restituire invece di tenerlo e utilizzarlo con soddisfazione. Parlo per esperienza! (No, sfortunatamente non me ne hanno dato uno gratuitamente!)
Prima di lasciarti ai link alla documentazione specifica direttamente sul sito Profoto (è inutile che io ti elenchi tutte le caratteristiche nel dettaglio) vorrei soffermarmi su un altro fattore differenziante che rende tutti gli off-camera flash Profoto particolarmente piacevoli da utilizzare.
Si tratta ovviamente del TTL. Sia con macchine Canon che Nikon (per ora solo loro, ma… chissà?) è possibile impostare sia il Profoto B1 (leggi la mia recensione di qualche tempo fa!) che il nuovo Profoto B2 in modalità “automatica”, in TTL. Questa non è una novità, ma vorrei parlarti brevemente della modalità “ibrida” di controllo che invece è assolutamente diversa da altri sistemi flash e rende sia B1 che B2 due “killing machine” se si considera la velocità operativa e la consistenza della luce. Il sistema TTL è comodissimo (e fondamentale!) per avere un settaggio in tempi istantanei e adattare le impostazioni alla variabilità della scena. Alle volte, sfruttando il TTL il sistema esposimetrico della macchina, è soggetto agli errori di valutazione che tutti conosciamo essere imputabili a questa funzionalità. Spesso se si tiene l’esposimetro su “spot” i risultati del TTL (più con Canon che con Nikon) diventano veramente difficili da gestire. Questo avviene sia con i flash proprietari Canon e Nikon che con i flash a slitta di terze parti: non è un “problema” del TTL come alcuni dicono è una CARATTERISTICA del sistema esposimetrico!
Per ovviare a questo problema, su tutte le macchine come sicuramente sai, è disponibile la funzionalità di blocco dell’esposizione che consente di misurare l’esposizione in un punto per poi inquadrare nuovamente e scattare. Questa operazione, nonostante la luce della scena possa rimanere costante, deve essere eseguita per ogni scatto. Farlo ad ogni scatto, se la scena rimane costante è dannatamente scomodo!

In Profoto hanno fatto in modo che il loro sistema di controllo AirRemote TTL-C e TTL-N nel momento in cui si passa dalla modalità TTL a quella di regolazione manuale si ricordi e mantenga i settaggi. Questo consente qualcosa che nessun altro sistema consente! È possibile con uno scatto regolare il flash in modo automatico con il TTL per poi passare in modalità manuale, mantenere i settaggi e continuare a scattare senza preoccuparsi della lettura esposimetrica, magari facendo micro-regolazioni per affinare la luce… decimo di stop per decimo di stop!
Non solo! Se si scatta con due corpi è possibile misurare l’esposizione velocemente e regolare la potenza del flash con uno scatto (uno per ogni corpo) e poi mantenere durante una sessione di scatto tempi, diaframmi e ISO differenti sulle due macchine, ma avere la consistenza di luce. La modalità ibrida ti regala il bello e la velocità del TTL con la consistenza e flessibilità del manuale!
E se il team, come nel mio caso, è misto: mezzo Nikon e mezzo Canon… si può scattare ambedue con lo stesso flash ambedue in TTL, ambedue in manuale, entrambi in modalità ibrida o in qualsiasi altra combinazione. Due brand diversi di macchine ma lo stesso flash (questo significa spendere la metà!)… e che flash!
Direi che abbiamo parlato ormai di tutto, tranne che di potenza. Ti ho detto solo velocemente che si tratta di potenze decisamente superiori a quelle di qualsiasi flash a slitta, ma non ti ho quantificato esattamente di cosa stiamo parlando. Il Profoto B2 ha una potenza complessiva di 250 Watt/s. Si tratta esattamente della metà della potenza del Profoto B1. Detto così sembra una potenza decisamente limitata, ma se pensi che si tratta solo di 1 stop di luce in meno ti rendi conto di come questa differenza possa essere facilmente recuperata fotograficamente con ISO, tempi o diaframma. Banalmente, con i moderni sensori, uno stop di luce lo si recupera con estrema facilità anche solo in fase di postproduzione! Visto che il Profoto B2 può pilotare fino a due torce la potenza può però essere suddivisa come meglio credi, senza alcuna configurazione prefissata e in modo totalmente arbitrario sui due punti luce. Questo rende il B2 estremamente flessibile e poliedrico in ogni situazione.
Avrebbe potuto avere più potenza? Sarebbe stato bello. Io continuo a dirlo… nei miei sogni esiste un B1 da 1000 Watt/s e un B2 da 500 Watt/s… ma mi accontento di quello che è già disponibile! Sono comunque strumenti di lavoro eccezionali!
Credo che sia giunto il momento di “tirare le somme” e, come uso spesso fare, lo faccio con una tabella riassuntiva dove ti elenco quelli che, a mio giudizio, sono i punti di forza e debolezza di questo nuovo Profoto B2 250 AirTTL:
Nel redigere questa tabella ho trovato molto semplice compilare la colonna dei “Plus” e molto difficile fare altrettanto con quella dei “Minus”. Sono dovuto diventare super critico! I punti a “sfavore” sono solo 3 a mio giudizio:
1. Generatore esterno: è leggero, compatto e comodo da portare a tracolla o da tenere appeso a uno stativo grazie all’apposito laccio, ma se non ci fosse sarebbe meglio! Lo so! sto chiedendo la luna… ma con Profoto so di poterlo fare! 😉
2. Potenza limitata a 250Watt/s: mi è capitato più spesso di avere troppa potenza rispetto che averne troppo poca in un contesto wedding/portrait. Se si potessero avere 10 stop di potenza e andare da 1 Watt/s (molto comodo poter scendere così in basso effettivamente) fino a 500 Watt/s sarebbe meraviglioso.
3. Aumento peso: corpo macchina, staffa e torcia, nel complesso, sono più pesanti che il solo corpo macchina con un flash a slitta montato. A fine giornata, dopo un matrimonio, si sente la differenza anche per pochi grammi, sulla fatica alle braccia e alle spalle. Lo so… dovrei fare più esercizio fisico e più allenamento!
Più che di difetti si tratta di spunti di miglioramento. Il Profoto B2 250 AirTTL dopo un po’ di prove si è confermato un vero amore da parte mia. C’è stato il colpo di… FLASH! Confermo la mia prima impressione a caldo. La prima cosa che ho pensata è stata: DEVO AVERLO! Devo averlo, ORA!
Ora è possibile averlo, per tutti! Sia per me che per te!
Vai a provarlo da un rivenditore, non te ne pentirai! Dai uno sguardo (se proprio sei ultra curioso) alla scheda tecnica che ho scaricato direttamente dal sito Profoto. Lì troverai tutti i particolari tecnici sui quali non mi sono soffermato. Come sempre ho preferito darti le mie impressioni dal vivo piuttosto che fare un mero elenco di specifiche che da oggi puoi trovare ovunque!
Per il fotografo matrimonialista che ama usare il flash credo che questo prodotto sia non solo azzeccato, ma che sia, ad oggi, il non-plus-ultra che si possa avere… senza eccezioni, sia per completezza di funzioni che di versatilità. Un must!
Ciao e buone foto
Simone Conti
P.S.: Questo prodotto NON deve assolutamente essere confuso con il Profoto AcuteB2 che ho recensito circa 2 anni fa. Non c’è confronto. Se quello strumento mi aveva incuriosito, ma non totalmente convinto… questo nuovo Profoto B2 250 AirTTL mi ha veramente STREGATO!
P.S.S.: Messaggio subliminale per il reparto R&D in Profoto… se rendete l’AirRemote compatibile con Fuji facendo il modello TTL-F… vi amerò per sempre! <3