
INTO THE VOID © TRISTAN SHU
Strumenti professionali per la tua fotografia: benvenuto fra i nostri partner Apromastore!
Quante volte avresti voluto scattare con gli strumenti dei migliori professionisti? Ti annuncio la nuova collaborazione con Apromastore!
Perché proprio Apromastore? Perché ci permette di mettere a disposizione degli iscritti della nostra Accademia di PostProduzione e dei workshop strumenti professionali per iniziare da subito a lavorare da professionisti del mondo della Fotografia e della Post.
Un altro fattore fondamentale per essere pronti ad affrontare immediatamente i migliori set con ancora più sicurezza e competenza!
Noi di FotografiaProfessionale scegliamo con estrema cura i nostri Partner: in Accademia e ai workshop troverai SOLO gli strumenti migliori. Fujifilm, EIZO e Wacom ci accompagnano già da tempo con macchine fotografiche, monitor e tavolette per aiutare gli iscritti a raggiungere livelli ancora più alti. A loro si uniscono adesso le attrezzature di Apromastore 🙂
È infatti una delle aziende italiane specializzate in questo settore, trattando rinomati brand come, ad esempio, Elinchrom, Epson, X-Rite, e Hahnemühle.
Apromastore vanta un’esperienza più che trentennale nel mondo della fotografia professionale, offrendo prodotti indispensabili e di qualità dalla realizzazione dell’immagine fotografica fino alla stampa – e infatti, avrai sentito nominare i brand di cui sopra, no? 😉
L’obiettivo dell’azienda milanese è garantire ai clienti prodotti intuitivi e di semplice utilizzo; il focus è soprattutto sulla luce: Apromastore, infatti, propone principalmente soluzioni di illuminazione per studio ed esterni, sia per la fotografia che per il video.
Inoltre vengono offerti tutti gli strumenti e gli accessori per la creazione e lo sviluppo delle tue immagini, per garantirti un risultato di qualità.
Vuoi saperne di più? Visita il sito ➡️ https://www.apromastore.eu/
Ora ti saluto, continuiamo i festeggiamenti in FotografiaProfessionale!
Francesca
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BILLY TALENT, AIR CANADA CENTRE, 2/2/2007 © DUSTIN RABIN
Datemi un palco e vi dirò chi sono: intervista a Dustin Rabin
Qual è il tuo genere fotografico preferito, la tua passione più grande, il campo che ti infervora maggiormente e che ti fa desiderare di avere sempre la macchina fotografica a portata di mano?
Il mio è la fotografia live, senza ombra di dubbio!
Quando non faccio foto ai concerti, allora cerco su internet le gallery dei fotografi professionisti in campo musicale e sogno ad occhi aperti.
Sapendo di questa mia grande passione, spesso ricevo delle email con link a siti del genere da Simone Poletti e Simone Conti, come piccoli regali che mi vengono recapitati di tanto in tanto – qui in ufficio è sempre Natale, insomma, anche quando non si scartano i pacchi 😉
È così che sono capitata sul sito di Dustin Rabin – in realtà, mi è stato suggerito anche perché ha fotografato una delle mie band preferite, i Queens of the Stone Age; oltre che fotografa, sono soprattutto una patita di musica 🙂
Dustin ha un’incredibile capacità di adattarsi alle diverse situazioni e di offrire un immaginario visivo mai uguale a se stesso; ogni sua foto, pur mantenendo un filo conduttore con tutte le altre, vive di vita propria e rispecchia in maniera perfetta il momento in cui è stata scattata, le energie delle persone ritratte, le atmosfere che si respiravano al momento del click.
Questo è ciò che mi ha colpito del suo lavoro; ecco perché invito anche te a visitare il suo sito, ricco di immagini di concerti, backstage e ritratti di musicisti – alla fine dell’intervista troverai il link.
Mi auguro che Dustin Rabin ti piaccia tanto quanto è piaciuto a me!
Ora è venuto il momento di lasciarti alle sue parole 🙂
FP: Ciao Dustin, benvenuto su FotografiaProfessionale!
Quando hai cominciato a fotografare?
DR: Grazie a mio padre ho avuto a che fare con le macchine fotografiche per la maggior parte della mia vita. È lui che mi ha insegnato le basi della fotografia (diaframma, tempi di scatto, iso) quando ero molto giovane e ho giocato con cose come la profondità di campo e il mosso usando la Minolta di mia madre.
FP: Hai mai partecipato a corsi di fotografia, preso lezioni o altro, oltre che da tuo padre? 🙂
DR: Ho partecipato ad un corso di comunicazione di 2 anni che includeva un semestre di fotografia in bianco e nero, che insegnava sia le basi che lo sviluppo e la stampa in bianco e nero. Sono molto contento di aver fatto esperienza stampando le mie foto in camera oscura, per il resto conoscevo già gli argomenti trattati.
FP: Il tuo centro d’interesse riguarda soprattutto la fotografia live. Quando e perché hai cominciato ad esserne attratto?
DR: Al college intervistavo le band per la nostra radio e a volte le interviste venivano stampate nel giornale della scuola. Una volta mi è stato dato un pass foto per scattare ad un concerto, e quello è stato per me l’inizio di una nuova vita.

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SHOOTING IN UN KARTODROMO
Come organizzare uno shooting (4 di 11): Location e props
Eccoci, anche se con qualche ora di ritardo, a una nuova puntata del nostro appuntamento settimanale con l’organizzazione dello shooting fotografico perfetto. Oggi ti parlerò di due argomenti importanti e spesso sottovalutati: LOCATION e PROPS!
Per location intendo il luogo preposto ad accogliere il tuo shooting, può essere uno studio fotografico, un’abitazione o un ambiente industriale, un prato o una spiaggia.
Ovviamente, nel caso la tua location sia uno STUDIO FOTOGRAFICO attrezzato, le cose si semplificano un po’, però sarà comunque importante informarsi su alcune cose:
Quanto costa?
Quali orari fa lo studio fotografico? A che ora puoi arrivare per preparare il set e a che ora devi liberare lo studio?
Nei costi sono compresi gli arredi e le quinte disponibili in studio o per esse dovrai pagare separatamente?
Hai bisogno di un fondale nero, è disponibile o va preparato? Quanto costa?
Lo studio ha a disposizione set di luci? Se si, cosa? E quanto costa noleggiarle? Sono comprese nel noleggio dello studio o vanno pagate a parte? (provaci SEMPRE, se va male, pazienza 🙂
Nello studio c’è uno spazio per il trucco e per il cambio delle modelle? C’è una stanza dove poter parlare con il cliente con calma e un po’ di privacy? C’è lo spazio che ti serve?
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THE SHOOTING BUDGET
Come organizzare uno shooting (3 di 11): Budget, chi era costui?
Io ti conosco… tu sei uno di quelli che vuol fare grandi fotografie… non ti interessa più di tanto il denaro, vuoi scattare foto incredibili; perchè sei un fotografo, non un contabile!
Io ti conosco, perchè ero fatto come te, e un po’ lo sono ancora. Sono uno di quelli che, a volte, aveva il cervello talmente concentrato sulla qualità del risultato da dimenticare di fare il preventivo al cliente…
Bene, in questi anni ho imparato a ragionare in modo un po’ diverso. Lo devo ad uno dei miei soci e amici, si chiama Andrea, che pur avendo una mente creativa ed elastica come pochi, mi ha insegnato anche a prendere in considerazione gli aspetti pratici, logistici ed economici del lavoro. Non è che io sia diventato un manager perfetto, il mio cervello pare non avere i neuroni preposti allo sviluppo di queste capacità, ma sono migliorato molto 🙂
Oggi quindi nel nostro viaggio verso lo shooting perfetto, analizziamo un fattore che è croce e delizia di ogni fotografo: il budget!
Se vuoi rivedere le puntate precedenti, puoi trovare sul blog il primo articolo di introduzione e il secondo dedicato alla creazione del layout.
Il budget è quella variabile che stabilisce se un lavoro è stato redditivo oppure no, è quella variabile che stabilisce se puoi permetterti di portare avanti un progetto personale oppure no.
Il budget è quel calcolo matematico, fatto sempre con un po’ di abbondanza “per eccesso” che definisce quanto costerà uno shooting.
La cosa può essere fatta anche al contrario (con i clienti capita spesso): il budget è quella somma ASSEGNATA che hai a disposizione per realizzare il tuo shooting.
Come si calcola? E come si fa a rispettare un budget assegnato? LEGGI TUTTO >>
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THE WHITE LADY
Cronaca di un week-end “illuminato” : Flash My Life

Sono passati quattro giorni dalla chiusura del workshop dedicato all’uso del flash a slitta e l’entusiasmo è ancora tanto.
Il 19 e 20 novembre, l’intero staff di FotografiaProfessionale.it è stato impegnato a Reggio Emilia per Flash My Life, workshop che si focalizza sull’uso del “piccolo” flash a slitta per ottenere luci professionali.
Assoluti protagonisti, i partecipanti!!!
Chi ha guidato per 700 km da Bari, chi da Potenza e chi dalla Svizzera… e non dimentichiamoci di chi ha attraversato la Manica (non a nuoto 😉 )… Un gruppo ben nutrito di fotografi che non si sono fatti scoraggiare dalla distanza e sabato 19 Novembre alle 8:30 si ritrovati tutti insieme sui “banchi di scuola” di FotografiaProfessionale per scoprire tutti i segreti del piccolo, ma “pluripotenziale”, flash a slitta.
Il format del workshop nasce dalla voglia di far scoprire, o riscoprire, un accessorio spesso dimenticato e bistrattato come il flash a slitta. Tra gli accorsi al workshop, fotografi provetti, già utilizzatori del flash a slitta e alla ricerca di ulteriori spunti d’uso di questo piccolo amico della luce, e fotografi che non amano (o meglio, non amavano fino al 19 novembre) il flash a slitta, ma hanno deciso di approfondire l’argomento.
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