
Beauty Dish e Technicolor… Ovunque!
Un paio di settimane fa sono atterrate sulla mia scrivania alcune scatole bianche, senza nemmeno un marchio con una chiara raccomandazione scritta in grande: non puoi parlarne fino al prossimo 7 marzo.
Beh, il 7 marzo 2016 è arrivato e finalmente ne posso parlare, ma nel frattempo mi sono concesso, con un po’ di anticipo, di fare alcune prove. Cosa ho provato?
Profoto ha deciso di aggiungere alla sua gamma di Light Shaping Tools ancora qualcosa. Nello specifico è qualcosa di dedicato alla sua linea OCF. La linea OCF comprende tutti quei prodotti pensati per essere usati Off-Camera (OCF significa Off-Camera Flash). Si tratta di prodotti con i quali è possibile portare la qualità di luce ottenibile in studio in ogni situazione, al di fuori di un ambiente controllato e lontani da una presa di corrente.
Profoto contava già prima di oggi più di 120 diversi modificatori di luce… era quindi il caso di aggiungerne altri? Se usi il flash per lavoro o anche solo per passione, probabilmente ti sarai accorto che il mondo dei modificatori di luce è un mondo potenzialmente sconfinato se non infinito. Il punto non è tanto se gli strumenti che abbini al flash producono una luce bella o brutta. Non è quasi mai questione di bello o brutto in fotografia. Il punto è se i light shaping tools che usi sono utili nella situazione specifica nella quale ti trovi e producono esattamente l’effetto che desideri. Se ti occorre un luce dura probabilmente non userai una softbox e si ti occorre una parabola con un fascio luminoso concentrato e preciso come una lama, molto probabilmente non userai un ombrello.
Quindi cos’ha introdotto oggi Profoto che rivoluzionerà il tuo modo di lavorare? A dire il vero nulla di rivoluzionario concettualmente, ma si tratta di strumenti utili per lavorare meglio e anche in modo più colorato con i flash Profoto B1 e B2.
OCF Beauty Dish Silver 2′ & OCF Beauty Dish White 2′
Da oggi è possibile abbinare agli Off-Camera Flash due OCF Beauty Dish (bianca e silver) e tre kit di gelatine per giocare con il colore.

Ma Profoto non produceva già una beauty dish compatibile con B1 e B2? Effettivamente sì! Il Softlight Reflector (“tecnicamente” un beauty dish) esiste da lungo tempo sia con interno bianco che silver e, oltre ad essere compatibile con tutti i flash prodotti da Profoto, assieme al Magnum Reflector è probabilmente uno dei miei modificatori di luce preferiti!
Ti è però mai capitato di portare con te, fuori dallo studio, il Softlight Reflector? Non è proprio l’oggetto più compatto che si possa immaginare e, malgrado produca una qualità di luce che mi piace molto, lo lascio “relegato” quasi sempre in studio perché oggettivamente ingombrante e poco pratico se paragonato alla compattezza del mio kit B2.
Ora è finalmente possibile portare con te anche due beauty dish (se sei indeciso tra white o silver) comodamente ripiegate nella classica piccola e comoda sacca in dotazione con le softbox OCF.
In questo articolo non mi soffermo nel considerare a cosa serva un beauty dish, a parlare di schemi di luce o chiarire la differenza che c’è tra un modificatore di luce e l’altro. Se sei interessato all’argomento ti consiglio di dare uno sguardo al mio video workshop “Studio Lighting” che è dedicato proprio a questo! Se sai già perfettamente di cosa sto parlando è inutile che ti descriva come funzioni un beauty dish o cosa tu ci possa fare… preferisco concentrarmi su altro!
Appena mi hanno chiesto di testare questo nuovo modificatore di luce mi sono posto alcune domande:
- se hai già un Softlight Reflector vale la pena di acquistare un altro LST equivalente?
- la qualità di luce è paragonabile con quella del Softlight Reflector?
- visto che assomiglia molto a una softbox (se la pensi corredata con il diffusore incluso) cosa cambia rispetto alla OCF Softbox 2′ Octa?
Ovviamente credo che in Profoto si siano fatti, male o bene, le stesse domande, magari anche alcune altre alle quali io ancora non ho pensato, ma mi piace sempre approcciare le cose in modo pragmatico così… ho fatto i compiti e ho verificato!
Alla prima domanda una risposta univoca certamente non esiste. Se sei comodo a trasportare il tuo Softlight Reflector, se nel trasporto per te non è importante lo spazio ingombrato o il peso, se utilizzi prevalentemente il tuo beauty dish con la griglia 25° e se lavori prevalentemente in studio (allora perché scegliere un flash off-camera?), direi che i nuovi beauty dish non fanno per te. Se comodità nel trasporto, leggerezza, compattezza e versatilità sono quello che cerchi allora probabilmente dovresti considerare l’acquisto.
Ma non corriamo troppo! C’è ancora la seconda domanda a cui rispondere…
Per rispondere alla seconda domanda ho fatto una prova comparata. Ho fatto 3 scatti (una sola luce) con le medesime impostazioni sia in macchina che per il flash (stessa distanza, posizione, inclinazione, potenza, ecc.), ma utilizzando, nell’ordine (da sinistra a destra) OCF Beauty Dish White 2′, Softlight Reflector e OCF Beauty Dish Silver 2′. Ti propongo qui di seguito senza alcun ritocco il risultato così come uscito dalla mia Nikon D800.

Come puoi vedere il risultato è molto simile tra Beauty Dish White e Softreflector White. Il Beauty Dish Silver, come prevedibile fornisce un risultato più contrastato e un piccolo “kick” di forse poco meno che +0.5Ev rispetto alla versione bianca. Non avevo un Softlight Reflector Silver a disposizione per un confronto veramente completo, ma considerando la scarsa differenza che si può riscontrare tra i due LST bianchi credo non sia poi così necessario.
In generale il Beauty Dish nella sua incarnazione OCF risulta essere leggermente più “duro” e, giusto per essere pignolo al punto di essere additato come “ritentivo anale” (come dicono gli anglosassoni), la catchlight che crea non è di forma perfettamente circolare (essendo l’OCF Beauty Dish di forma ottagonale).
Giusto perché tu possa avere un’idea ancora più diretta delle differenze qui sotto puoi “giocare a sliding doors” per fare le tue valutazioni. A sinistra OCF Beauty Dish White 2′ e a destra Softlight Reflector White.
Le differenze che si possono riscontrare, a mio modo di vedere, sono sicuramente positive. Avere due strumenti diversi che producono la stessa identica qualità di luce molto spesso è inutile. Averne due molto simili, ma con altre caratteristiche peculiari (finalmente mi posso portare appresso un beauty dish!!!) è sicuramente più interessante!
Proprio per questa ragione mi sono posto la terza domanda. Ma allora, visto che il nuovo Beauty Dish assomiglia un po’ a una softbox ottagonale senza il diffusore centrale (e con la luce emessa per riflessione invece che direttamente), non è che la qualità di luce potrebbe risultare identica a quella dell’OCF Softbox 2′ Octa?
Ho adottato il medesimo approccio di prima e ho realizzato due scatti praticamente identici. Uniche differenze sono la postura di Eleonora leggermente diversa (la perdonerai, non è un manichino!) e il modificatore di luce utilizzato come luce principale (A sinistra Profoto OCF Beauty Dish White 2′ con Diffusore frontale montato e a destra Profoto OCF Softbox Octa 2′).
La qualità di luce è molto simile. Forse anche a causa della differenza di profondità (l’Octa è più profondo del Beauty Dish come puoi vedere dagli scatti) la luce risulta più “focalizzata”, anche se assolutamente morbida, nel caso della softbox (che ha anche le “alette” laterali che diminuiscono la dispersione di luce). Puoi notare le differenze soprattutto nella parte alta del cappello e nella parte più bassa dell’abito.
Quindi, in definitiva, vale la pena acquistare entrambi oppure solo uno dei due? Credo che tu debba fare le tue valutazioni in base all’utilizzo che fai di questi modificatori di luce e dalla frequenza con la quali li adoperi. Certo è che l’uno non può sostituire completamente l’altro anche se esiste un’area di sovrapposizione di utilizzo in cui performano in modo simile (ma NON identico!). Le principali differenze tra OCF Beauty Dish e OCF Softbox Octa 2′ sono a mio avviso:
- la profondità e la conformazione rendono l’erogazione della luce leggermente differente (come mostrato nel confronto);
- la griglia OCF Softgrid 50° 2′ Octa può essere applicata ad entrambi, ma sulla beauty dish può essere applicata solo se si omette il diffusore frontale;
- il diffusore frontale non è rimovibile nella softbox, mentre sulla beauty dish è una scelta se montarlo o meno;
- in ambedue i casi è possibile rimuovere rispettivamente il disco riflettente della beauty dish o il diffusore interno dell’Octa, ma la differenza di profondità dei due LST, a parità di diffusore frontale rende la OCF Beauty Dish un filo più “pimpante” nell’erogazione della luce.
In conclusione si tratta di due strumenti diversi, come tali vanno considerati. Personalmente credo che avere nel proprio “studio portatile” sia l’uno che l’altra sia la cosa migliore. Nel caso avessi la necessità di utilizzare due punti luce con caratteristiche simili potrai farlo, ma soprattutto potrai sfruttare le peculiarità di ciascun modificatore nel campo dove ciascuno può meglio esprimersi.
OCF Color Gel Starter Kit, OCF Color Effects Gel Pack e OCF Color Correction Gel Pack
Ma le novità non sono finite, perché non ti ho ancora parlato del “Technicolor”!
Oggi Profoto presenta anche un kit di gelatine con le quali è possibile sia agire in modo tecnico per alterare la temperatura colore della luce ed equilibrare il flash con altri tipi di sorgenti luminose, sia giocare con il colore per creare sfondi colorati dal nulla, variare il colore di quelli già esistenti o semplicemente dipingere, oltre che con la luce, anche con il colore le tue immagini.

Nell’immagine qui sopra puoi vedere il contenuto dello Starter Kit e un esploso del sistema di aggancio. Il “portafoglio” portafiltri è molto bello, curato nell’aspetto come tutti i prodotti Prototo e ovviamente nero. All’interno contiene 10 gelatine base con cui è possibile sperimentare e costituire una dotazione base. Il sistema di aggancio per le gelatine è invece contenuto in una piccola custodia circolare che, se già possiedi l’OCF Grid Kit (il kit di griglie honeycomb) ti risulterà molto familiare.
L’OCF Color Gel Starter Kit contiene infatti due belle sorprese per chi già possiede l’OCF Grid Kit! Aprendo la piccola sacca ti accorgi immediatamente che il sistema di aggancio filtri non è altro che un elemento aggiuntivo per il sistema che permette di installare le griglie e, all’interno dello Starter Kit trovi non uno, ma ben due telai per ospitare le gelatine. Questo significa essenzialmente due cose:
- se hai già l’OCF Grid Kit, grazie all’OCF Color Gel Starter Kit guadagni un nuovo supporto per le griglie;
- se ha già l’OCF Grid Kit guadagni anche un telaio per gelatine aggiuntivo da abbinargli;
- se hai già l’OCF Grid Kit potrai, d’ora in avanti, utilizzare gelatine e griglie contemporaneamente per avere un effetto concentrato esattamente dove serve;
- se non hai già l’OCF Grid Kit potrai invece utilizzare il telaio aggiuntivo per tenere montate due gelatine diverse e sostituirle ancora più velocemente in quei casi dove la variabilità degli eventi è una caratteristica imprescindibile (leggi fotografia di matrimonio, N.d.r).
In tutti gli scatti eseguiti con Eleonora per questo test di attrezzatura ho lavorato in uno studio total white. Tutto il colore che vedi (ok, non proprio tutto, i vestiti erano già colorati!) è stato aggiunto grazie alle gelatine. Nell’immagine di confronto precedente per lo sfondo, ho ad esempio usato la gelatina Peacock Blue e nello “scatto di copertina” (che ti ripropongo qui di seguito) la gelatina Yellow per la parte in alto a destra dello sfondo che va a sfumare in basso a sinistra con la luce ottenuta attraverso la gelatina Gold Amber.

Forse ti stai chiedendo a cosa servano gli altri due pack di gelatine. Io me lo sono chiesto immediatamente!
Diciamo che lo Starter Kit è proprio la base ed è indispensabile per acquisire il telaio utile a fissare le gelatine al flash, ma almeno uno degli altri kit è un acquisto obbligatorio. Se nella tua visione del mondo le gelatine sono solo un modo per correggere e bilanciare la luce ti basterà l’OCF Color Correction Gel Pack, se invece sei più propenso a giocare in modo creativo con il colore dovrai dotarti dell’OCF Color Effects Gel Pack.

Entrambi i pack hanno un contenuto molto più sostanzioso, infatti all’interno trovi 20 gelatine: 2 esemplari per ciascuna delle 10 diverse tipologie incluse in ogni pack.
Devo dire che mi sono divertito un sacco a giocare con questi nuovi modificatori di luce Profoto. Alla fine ho anche provato a trasformare Eleonora in “Hulka” con un po’ di utilizzo pazzo del colore. Ma, in definitiva, probabilmente ti starai chiedendo: «Sono tutte “rose e fiori” oppure ci sono alcune cose che non vanno in questi nuovi accessori della linea OCF Profoto?»

Per quanto riguarda l’OCF Beauty Dish devo dire che mi soddisfa pienamente e la versione White, d’ora in poi, rimarrà agganciata alla borsa del mio Profoto B2 Location Kit. Alcune cose, a mio gusto, sarebbero migliorabili, invece, per quanto concerne il sistema di gel:
- se utilizzate su Profoto B2, le gelatine non possono essere combinate con un ombrello (il foro per l’inserimento dell’ombrello nel B2 è all’interno della circonferenza della testa); tutto ok invece se hai dei Profoto B1 dove il foro per l’inserimento dell’ombrello è nella parte alta della torcia;
- il “portafoglio” per le gelatine, per quanto bello non è, a mio avviso, pratico: il materiale di cui sono fatte le “pagine” rende poco agevole estrarre e inserire le gelatine a causa della troppa frizione;
- il telaio porta gelatine quando utilizzato insieme a una griglia si posiziona davanti ad essa: capisco le necessità pratiche ed ergonomiche, ma questo approccio non mi piace. È sempre preferibile avere le gelatine prima della griglia e non dopo per evitare inutili e sgradevoli dispersioni di luce.
Ricorda inoltre che tutti gli accessori della linea OCF sono compatibili SOLO con i flash della linea OCF (vale a dire Profoto B1 e B2). In particolare il sistema di gelatine deve essere usato solo in combinazione a flash che abbiano una luce pilota LED.
Hai curiosità che non hai trovato soddisfatte in questa mia recensione? Se così fosse scrivimi nei commenti qui sotto! Sono sicuro che ulteriori approfondimenti possano essere utili per tutti coloro che utilizzano il sistema OCF Profoto o stanno pensando di dotarsene.
Ciao e buone foto!
Simone Conti
P.S.: Se sei interessato a informazioni commerciali o a trovare il più vicino rivenditore di zona ti consiglio di contattare direttamente l’importatore e distributore per l’Italia! Si tratta di Grange Srl e questo è il link al loro sito dove trovi tutti i contatti: www.grangesrl.it
P.P.S.: Se ti stai chiedendo come ho fatto a realizzare le “doppie esposizioni” negli scatti sopra sono felice di soddisfare la tua curiosità: nessun intervento di post produzione, ho semplicemente usato un prisma in vetro ottico davanti al mio 85mm. 😉