
Camera Robot: nuove opportunità in arrivo?
I camera robot sono sempre più in evoluzione e sempre più utilizzati nell’ambito delle riprese per la loro fluidità e versatilità. Nuove opportunità nel mondo lavorativo ci aspettano?
Un camera robot è un braccio tecnologico in grado di fare praticamente qualsiasi tipo di movimento, di scattare foto e riprendere, e di regolare zoom e apertura automaticamente.
Sicuramente hai visto almeno un film che abbia avuto tra i protagonisti Iron Man. Se ben ricordi, uno degli assistenti di laboratorio preferiti (non sempre) di Tony Stark era un braccio robotico collegato al sistema di intelligenza artificiale.
Se hai mai sognato di sentirti come lui (o almeno un po’), un camera robot è quello che ti serve.
Abbiamo avuto l’opportunità di discuterne con Giorgio Cravero durante il workshop di Fotografia Pubblicitaria della nostra Accademia di PostProduzione da lui tenuto.
Giorgio, vincitore del premio Hasselblad Masters Awards 2016, è specializzato nella fotografia Still Life e Advertising, ci ha parlato di come sempre più fotografi di questi settori siano chiamati ad approcciarsi al settore video. In questo ambito è sempre più diffuso l’utilizzo di camera robot, che possono anche derivare da ex bracci robotici di una catena di montaggio. Le possibilità che aprono queste nuove tecniche sono veramente infinite.
I bracci robotici ricondizionati sono dei modelli dismessi dalle linee di produzione perché, dopo un certo ammontare di ore di lavoro, non sono più in grado di garantire il livello di precisione richiesto.
“Ma io nei mie lavori ho bisogno di assoluta accuratezza!”
Non ti preoccupare, vengono rimossi dalle linee quando la loro precisione cala anche solo di un 1/100 di millimetro, che per il tuo studio fotografico è assolutamente accettabile! 😉
Ci sono inoltre aziende che si occupano specificatamente della progettazione e della realizzazione di questi camera robot dalle caratteristiche molto interessanti.
Per citarne una, la Motorized Precision realizza modelli in grado di far muovere con assoluta stabilità e precisione una telecamera o una DSLR sia sull’asse verticale che orizzontale ad una velocità di 4 metri al secondo, tutto questo mentre la testa su cui è montata la telecamera ruota fino a 350° in perfetta fluidità. L’intero sistema può inoltre essere montato su un apposito binario che consente spostamenti orizzontali ad una velocità di 6,5 metri al secondo.
I movimenti sono interamente programmabili a computer, e possono essere pre-visualizzati per verificarne la correttezza. La garanzia significativa offerta poi da questa tecnologia è la ripetibilità all’infinito dello stesso movimento programmato, cosa che all’uomo può risultare complicato.
Inoltre, la fluidità e la velocità modulabile di spostamento del braccio, abbinati ad una telecamera molto performante (ad esempio in grado di registrare a 1000fps), permettono di realizzare slow-motion precisi e perfettamente calibrati.
Questi bracci robotici consentono di registrare effetti visivi che a mano sono molto difficili, se non impossibili, da ottenere in termini di fluidità, velocità ed angolature. Non a caso, brand come Adidas o Marvel (nel film “Thor: Ragnarock”) si affidano a questi sistemi per determinate riprese; anche nel video di Kendrik Lamar “Humble” è presente questa tecnica.
Come si può capire, le possibilità creative offerte sono davvero illimitate e apriranno la strada a nuovi stili soprattutto all’interno della cinematografia e della pubblicità. Se anche a te è venuta un’irrefrenabile voglia di acquistare uno di questi gioiellini, ti informo però che il prezzo medio è di ben 175.000 dollari!
Nei prossimi anni, chissà, fotografi e videomaker saranno affiancati da bracci di questo tipo in grado di riprendere l’impossibile, senza l’uso di carrelli o stabilizzatori.
Questa innovazione tecnologica creerà, probabilmente, una nuova professione e introdurrà nuove opportunità nel mondo lavorativo: un fattore positivo, considerando che viviamo in una società in continua evoluzione, sia dal punto di vista comunicativo che digitale.
Quali effetti pensi che avrà l’introduzione della robotica nella fotografia e nella videoproduzione?
Lorenzo