
Colors: una FujiFilm GFX alla scoperta del Lambrusco
Ogni tanto capitano sfide così belle e divertenti che sono impossibili da rifiutare, anzi, te le vai a cercare con la torcia in mezzo ai boschi o, come in questo caso, fra i filari di una vigna.
Paltrinieri Sorbara e la sfida di Alberto e Barbara
Paltrinieri è Alberto e Barbara.
Già loro sono una sfida, accettata. Una coppia: lui figlio di vignaioli, lei laureata in filosofia, che prende in mano la cantina di famiglia e tutte le tradizioni e i legami che ne conseguono.
E poi ecco un amico di Alberto che “ci mette il carico”, come si dice in Emilia (roba da professionisti della Briscola), per rendere la sfida ancora più dura e affascinante e gli dice: “Alberto, se vai a lavorare in cantina devi fare il lambrusco migliore del mondo, altrimenti lascia perdere.”
Alberto e Barbara accettano: iniziano con il primo Lambrusco di Sorbara in Purezza nel 1998, in una sottile striscia di terra fra il Secchia e il Panaro, la “Mesopotamia del Sorbara” come l’ha definita l’amico artista Fabrizio Loschi.
Oggi producono 8 vini straordinari, fra i quali Leclisse, Sorbara in Purezza pluripremiato e Radice, Sorbara in Purezza rifermentato in bottiglia, per due anni al 19° e 21° posto fra i 100 vini migliori al mondo secondo Wine Spectator. Insomma, il miglior lambrusco del mondo… vi dice qualcosa?
Nonostante questo e nonostante un successo internazionale ormai consolidato, Paltrinieri rimane un “piccolo produttore” con meno di 150.000 bottiglie all’anno.

Come faccio capire l’essenza di un vino se non posso farlo assaggiare?
La sfida per chi comunica attraverso l’immagine è irresistibile: aiutare un produttore d’eccellenza a trasmettere il proprio messaggio in modo più efficace e ad esprimere la propria essenza in modo più chiaro ed efficace.
Beh, fate una cosa, correte a Sorbara e visitate la cantina. Appena Alberto verserà nei bicchieri i suoi otto vini non avrete dubbi: i colori, i colori, i colori!
Otto vini, otto lambruschi favolosi e otto colori straordinari, ognuno diverso dall’altro in una palette davvero unica!
Non potevamo fare altro, in collaborazione con l’agenzia di comunicazione, che valorizzare al massimo quei colori, rendendoli protagonisti: sono lo strumento di comunicazione e vendita più potente che Alberto e Barbara hanno a disposizione.
Una cosa è stata chiara fin dall’inizio… Non potendo far sentire i profumi e i sapori di quegli otto vini straordinari attraverso i social e il sito web, era necessario comunicare tutto il resto: il colore, la schiuma, il modo che hanno di riempire il bicchiere.
Tutto questo con la necessità di ottimizzare gli investimenti e farli combaciare con un budget da “piccolo produttore”, per quanto d’eccellenza.
Abbiamo deciso quindi di iniziare dalle immagini più importanti, quelle per l’e-commerce e per la comunicazione su web e di sfruttare le potenzialità del mix fra foto, video e animazione per raggiungere l’obiettivo.



Le immagini per l’e-commerce e i social
Per rispettare i budget era necessario realizzare in due giorni di produzione le otto immagini tecniche delle bottiglie, gli otto bicchieri e otto cinemagraph che unissero lo still life della bottiglia alla versata del vino nel bicchiere.
Immagini tecniche e al contempo piacevoli che comunichino i prodotti sui social, aiutino a venderli tramite l’e-commerce e magari possano essere utilizzate per stampe di grandissime dimensioni per gli allestimenti fieristici.
Si dice spesso che “l’attrezzatura non fa il fotografo”. È vero, ma è anche vero che l’attrezzatura giusta può rendere molto più semplice un lavoro complesso e aiutarti a ridurre i tempi di lavorazione.
Lavorare con FujiFilm GFX 50S e in seguito con GFX 50S MkII ci ha permesso di unire una qualità ottica straordinaria alle prestazioni mostruose del sensore per quel che riguarda la qualità di informazioni e la gamma dinamica.
Il tutto con l’ulteriore vantaggio di passare dallo scatto fotografico alla ripresa video in tempo zero e senza modificare il set.
Abbiamo scattato le otto bottiglie (nove con l’aggiunta della “guest star” Anastasi) con un set luci asimmetrico ma geometrico, per ricordare ed accordarci con le linee delle etichette, realizzate dall’artista Fabrizio Loschi.
Una banda di luce secca e netta a sinistra e un taglio più largo e leggero ma altrettanto netto a destra, a dividere perfettamente a metà la bottiglia.
La nitidezza e la qualità dell’accoppiata sensore FujiFilm Large Format + ottica Fujinon GF 120 Macro f4 sono state fondamentali per ottenere un’immagine utilizzabile sia per la pubblicazione su web a 50 pixel di lato, che per la stampa a dimensione parete.
La stessa illuminazione è stata dedicata ai bicchieri, prima scattati pieni per la versione still e poi ripresi durante la versata.
Abbiamo utilizzato una piccolo “trick” che ci ha aiutato ad avere una uniformità assoluta e soprattutto la giusta resa di illuminazione del vetro e di retro-illuminazione del vino durante le versate: il bicchiere è stato scattato vuoto, con la giusta illuminazione per essere poi sovrapposto ai video delle versate che abbiamo invece ripreso in bicchieri non brandizzati e solo retro illuminate con luci Led diffuse.
La gestione della gamma dinamica dei file raw e video ottenuti dalla GFX 50s ci ha permesso di riportare con grande facilità gli otto vini al loro colore caratteristico.
In questo caso la difficoltà si annidava nella necessità di rendere riconoscibili alcuni prodotti (due o tre in particolare) molto simili fra loro e di far sì che lo still del bicchiere (scattato con luci laterali) e il video della versata (ripreso con retro illuminazione) di ogni vino fosse cromaticamente identico.
L’affidabilità cromatica del sensore ci ha permesso di far corrispondere le cromie di foto e video senza dover fare miracoli e in tempi molto rapidi.
Dopo pochi giorni i video dei bicchieri di Sorbara Paltrinieri che si riempivano svuotavano per poi riempirsi di nuovo, in loop, hanno iniziato a fare il giro del mondo sui social e nelle caselle email dei clienti.



Le immagini di campagna: Unconventional Tradition
Terminato il lavoro più tecnico e dedicato all’e-commerce, ecco arrivare una parte del progetto ancora più divertente: la realizzazione di una serie di immagini pubblicitarie per ogni singolo vino e per i gruppi tematici.
Il concept è stimolate: Non convenzionale per tradizione (tradotto in “Unconventional tradition” per il mercato estero)
Paltrinieri produce vini non convenzionali attraverso un’interpretazione innovativa della tradizione.
Ad esempio: Radice è un vino nuovo e un lambrusco non convenzionale, eppure è rifermentato in bottiglia, come si faceva una volta.
Abbiamo così creato una serie di immagini nelle quali l’ambientazione metafisica e le prospettive escheriane sfidano e ingannano l’occhio. Linee di colore che si incrociano, piani che si sovrappongono, bicchieri in equilibrio orizzontale o addirittura a testa in giù. Richiami visivi a opere del costruttivismo russo e alle composizioni di Ivo Pannaggi, senza dimenticare che si parla pur sempre di vino!
Nella realizzazione di questi scatti sono di nuovo state fondamentali le caratteristiche della GFX 50s, questa volta Mark II: grande qualità del file, dettaglio inarrivabile e soprattutto una gamma dinamica straordinaria che ci ha permesso di gestire le cromie e il chiaroscuro con grandissima libertà d’azione in post.
A questo abbiamo aggiunto una caratteristica straordinaria: il focus bracketing in macchina.
Ogni set ha una profondità che varia dai 2 ai 4 metri, per permetterci di giocare con le prospettive, i volumi e le linee di colore, allontanando e avvicinando lo sfondo per ottenere maggiore profondità. Per avere tutto a fuoco è necessario scattare con la tecnica del focus stacking, che le fotocamere della serie GFX mettono a disposizione grazie alle ultime versioni del firmware.
Il Focus Bracketing automatico in macchina ci ha permesso di ottenere scene perfettamente a fuoco e un dettaglio di qualità straordinaria anche con piani molto distanti fra loro e utilizzando lenti macro.
I file sono stati poi gestiti attraverso la triade Capture One Pro – Helicon Focus – Photoshop, per lo sviluppo, l’unione del focus stacking e la finalizzazione del montaggio e del ritocco.
Il progetto è ancora in corso, continuiamo a scattare e a sperimentare nuove soluzioni e presto inizieremo a realizzare stop motion e cinemagraph anche in questi set-up più complessi, perché certe sfide sono troppo belle per non accettarle 🙂

GFX e i superpoteri
Per Paltrinieri Sorbara ci siamo occupati sia dello scatto che del fotoritocco, partecipando anche al processo creativo.
Questo ci ha permesso di valutare l’apporto della fotocamera non solo per ciò che riguarda la qualità di scatto e ripresa ma anche per le possibilità che il file da a chi deve gestire le immagini e modificarle.
Ritorno un secondo sulla qualità dello scatto.
Ho avuto l’occasione di ritoccare file di ogni tipo di macchina in commercio, o quasi. Beh, molto raramente (forse mai), ho visto una texture bella, naturale e piacevole come quella della GFX. Non è una questione di megapixel o di nitidezza, ma di qualità di quei pixel e di quella nitidezza. Straordinaria!
È stato veramente divertente e gratificante avere la possibilità di lavorare con uno strumento che, di fatto, azzera i limiti tecnici imposti al fotografo, contribuendo a rendere il processo di lavoro fluido, semplice e rapido.
I superpoteri di GFX 50s II si possono riassumere in questi 5 punti:
Qualità estrema dell’accoppiata sensore-lente anche ad alti Iso
Ottima qualità di ripresa video senza dover modificare le ottiche o il set-up
Focus bracketing di altissimo livello praticamente automatico e facilissimo da usare
Affidabilità dello strumento in ogni fase che facilita un processo lineare ed efficace
File mostruoso per nitidezza, qualità della texture e dimensione della gamma dinamica
La verità è che oggi ci sono davvero tantissime ottime fotocamere in commercio, è vero… ma per me sarebbe davvero difficile fare a meno della GFX 50s MkII 🙂
Abbiamo dato insieme uno sguardo dietro le quinte di un servizio fotografico per Adv, Social, Sito e Catalogo, in un settore molto interessante e particolare come quello del vino.
Spero sia stato interessante per te scoprire un po’ di dettagli tecnici e il perché di alcune scelte strategiche. Se hai domande, commenti o osservazioni, scrivimi pure nei commenti a questo articolo.
A presto
Simone Poletti