
Corsi e workshop: come faccio a evitare i “pacchi”?
10 semplici regole per scegliere un video-corso o un workshop di qualità e non prendere pacchi
Lavoro in un’azienda che fa corsi di formazione, quindi ti avverto fin dall’inizio: in questo articolo non mi sentirai parlar male di chi fa corsi 🙂
Ma, facendo formazione da diversi anni, mi rendo conto ogni giorno di più che molti sono un po’ disorientati dalla presenza sul mercato di un’enormità di workshop e corsi di fotografia e di post-produzione.
Diciamoci la verità: tanti fotografi che facevano un po’ fatica a “tirare fine mese” si son messi a fare corsi, forse invogliati dal successo di team più strutturati, come il nostro o altri che sono su questo mercato da anni.
Ci sono anche tanti fotografi che hanno iniziato a fare corsi spinti dai loro amici e conoscenti, perché sono semplicemente bravi ad insegnare!
Ci sono poi tanti che vengono ai workshop o acquistano video-corsi e pensano “Posso farlo anche io!“. Così il giorno dopo aprono una pagina Facebook e si mettono a distribuire tutorial o a vendere corsi live.
In particolare in questi primi giorni del 2018 ho visto comparire sui social una miriade di corsi, workshop, incontri di fotografia e di post: dal corso base di fotografia al workshop più evoluto.
Chiariamo subito un punto: non c’è niente di male. Chiunque si lanci in una nuova impresa ha la mia solidarietà e il mio “in bocca al lupo”.
Anzi, alcuni sono davvero bravi e la concorrenza fa solo e sempre bene: tiene “alta l’asticella” e ti ricorda ogni giorno che devi migliorare costantemente e tenerti aggiornato 😉
Il successo di FotografiaProfessionale è dovuto a tre fattori: alla nostra bravura (scusa l’immodestia, ma è vero), al sostegno e allo sprone dei nostri utenti (fantastici!) e al fatto che ci sono tanti colleghi bravissimi che ci costringono a fare sempre meglio.
Poi, come è sempre accaduto in ogni campo (anche nella fotografia, è solo questione di tempo), quelli bravi rimangono e hanno successo, quelli scarsi scompaiono nel nulla e cambiano mestiere.
Quindi, se il problema non è la concorrenza o il fatto che ci siano tanti fotografi che fanno corsi e workshop, qual è?
Il problema è che tu, come utente interessato a questi workshop o a questi corsi, spesso non trovi gli strumenti per capire cosa è valido e cosa no.
Spesso ai miei workshop mi sento dire “Ho fatto decine di corsi prima di trovare voi, provavo un po’ a caso prendendo anche grosse fregature”.
Come fai ad evitare quelle fregature e andare dritto al punto, trovando subito il corso o il workshop che fa per te?
Coma fai a distinguere cosa ti può essere davvero utile da una perdita di tempo e denaro?
Beh, credo che si possa stilare un piccolo “Vademecum dell’aspirante allievo“, una serie di piccoli ma utili consigli per facilitare la tua scelta.
Non ti preoccupare, sarò breve e non dovrai studiare un tomo di 1000 pagine. Mi affiderò all’esperienza, al buonsenso e… alla sintesi 😉

10 semplici regole per scegliere un video-corso o un workshop di qualità e non prendere pacchi
1. Ascolta gli amici e i commenti che senti in giro e guarda i risultati
Quello che per noi è il “passaparola”, per te può essere una grande risorsa. Ascolta gli amici, lasciati consigliare da loro, ma non limitarti ad assimilare le prime impressioni: indaga, fai domande e cerca di capire cosa davvero in quel corso o in quel workshop viene insegnato e quanto i docenti siano competenti.
Un altro fattore sono i risultati prodotti da quel corso: il tuo amico è effettivamente migliorato? Ha ottenuto benefici reali? Ha imparato cose che gli permettono di ottenere risultati di qualità? Sono cose che tu non conoscevi?
Qui c’è un’avvertenza: il trainer più bravo del mondo non può insegnare a chi non sia disposto ad imparare, quindi se il tuo amico è un famoso “cazzaro”… devi trovare un altro metodo di valutazione 😉
Spesso i corsi e chi li tiene hanno però una pagina Facebook o un sito internet: guarda i commenti di chi ha realmente acquistato il corso (se video) e di chi lo ha realmente frequentato (se workshop), lasciando perdere gli “hater”. Anche in questo caso cerca di discernere: ci saranno sempre quelli che criticano per criticare senza aver frequentato mai nulla (gli “hater” appunto), ma se i commenti di chi ha frequentato davvero sono positivi, ti puoi fidare.
2. Scegli chi ha esperienza e storia
Se la selezione di cui parlavo sopra è vera (ed è vera, fidati), tutti (o quasi) quelli che vendono “fuffa” durano poco tempo. Quindi ti basterà documentarti su chi tiene i corsi: se lavora da anni in questo campo, è conosciuto e ha esperienza, ci sono più probabilità una scelta sicura.
Conosco colleghi che fanno formazione nel campo della post da tantissimi anni, se sono ancora sul mercato è semplicemente perché sono bravi e si tengono aggiornati.
Il pubblico non perdona: se vendi “fuffa” non duri e sicuramente non cresci a lungo.
Questo non significa che non ci siano in giro dei giovani formatori di talento e qualità. Però l’esperienza, se affiancata da tanta voglia di migliorarsi ogni giorno, è un valore che non si inventa.
3. Scegli un professionista che abbia già ottenuto i risultati che ti vende
Se vuoi imparare a fare fotografie di moda di qualità, perché vai al workshop del fotografo del quartiere che in vita sua ha fotografato solo sua cugina in reggicalze? Se vuoi imparare a fare post di qualità perché vai da un fotografo che ritocca male le sue foto?
Mi capita di vedere workshop di post-produzione tenuti da gente che nella vita fa tutt’altro. Non c’è niente di male, credo che si impegnino al massimo e che trasmettano tutto quello che sanno. Ma non avendo esperienza in ambito professionale, come possono trasmetterti tecniche che davvero ti possano servire?
Ne ho avuto molti esempi dai giovani ritoccatori che ho assunto negli anni nell’agenzia in cui lavoro: arrivavano dalle migliori scuole di design e fotografia (IED, ecc…).
Sapevano tutti usare Photoshop, ma NESSUNO di loro aveva idea dei ritmi che un professionista deve tenere e delle tecniche che un professionista usa davvero.
Scegli un professionista: un professionista è uno che fa il fotografo o il ritoccatore di mestiere e che si mantiene facendo questo.
Scegli un professionista di qualità: un professionista di qualità è quello che ha già ottenuto nella sua carriera quello che tu vorresti ottenere.
Prima di andare al workshop tenuto da un fotografo guarda le sue foto, prima di andare a “studiare” da un ritoccatore guarda la post che fa nel suo lavoro.

4. Scegli un insegnante
È vero che un professionista di qualità ha da insegnarti tanto, ma non è detto che un fotografo di talento sia anche un ottimo trainer e non è detto che il miglior ritoccatore del mondo sia in grado di trasferirti al meglio le sue tecniche.
Anche l’insegnamento è un talento, e anche in questo ci sono quelli più bravi e quelli meno bravi.
Scegli sopratutto chi ha come obiettivo quello di far crescere TE e non di mostrarti quanto LUI (o LEI) è bravo e figo: un fotografo che si limita a mostrarti quell’unico modo di lavorare che lo ha reso famoso può renderti al massimo un suo clone (difficilmente migliore dell’originale).
Ho sentito tanti dirmi “Sono andato al workshop di XYZ, mi ha parlato per 6 ore di quanto è figo lui e di quanto sia bravo, mi ha raccontato 173 aneddoti di cose fighissime che gli sono capitate scattando per N e per M. Alla fine non ho imparato un cazzo!” (Scusa il termine).
Quindi occhio, perché un “grande nome” non sempre è anche un grande formatore.
Guarda i feedback dei suoi workshop e cerca di capire se avrai un reale beneficio o se andrai solo a conoscere il tuo idolo (che può essere comunque ok, ma valuta i costi 😉 )
5. Scegli un’azienda, non chi improvvisa
Chi fa workshop e corsi “per arrotondare” difficilmente potrà metterti a disposizione una grandissima qualità.
Chi sulla formazione ha fatto investimenti e ha fondato un’azienda è costretto a mantenere la qualità del servizio alta, perché non sta “arrotondando”: quello che ti insegna è TUTTO il suo business. Se sbaglia non prende lo stipendio.
Quindi guarda con chi hai a che fare e scegli un’azienda che faccia workshop professionali in strutture professionali.
Anche qui, facciamo i dovuti distinguo: conosco professionisti della formazione bravissimi che lavorano da “battitori liberi” girando l’Italia e facendo corsi dal vivo quasi ogni settimana. Ecco, in questo caso la fama e la storia contano più della struttura. Ma si tratta di nomi ben noti.
Ho visto foto di workshop tenuti in stanzette o piccoli studi con gente seduta in terra o con il computer sulle ginocchia. Sono sicuro che i trainer fossero bravissimi e il programma interessante, ma gli allievi erano messi nelle migliori condizioni possibili per ottenere il massimo? Purtroppo no.
Ecco, un workshop non si improvvisa, un video-corso di post non si realizza in qualche ora di screencast o con una lezione via Skype.

6. Scegli i video-corsi dopo averli provati
Chi fa video-corsi di qualità non ha nulla da nascondere, anzi, non vede l’ora di farti vedere quanto è bravo 😉
Tutti i colleghi che conosco e che fanno video-corsi di ottima qualità hanno sul sito una sezione di contenuti gratuiti che puoi scaricare o guardare in streaming.
È il modo migliore per capire se quel trainer è competente e chiaro, se i corsi sono ben fatti, se fanno per te!
Quando provi un video-corso o un tutorial, se vuoi sapere con chi hai a che fare, basta che stai attento a un po’ di cose:
- Il video del corso è montato bene? Le immagini curate e la grafica di contorno ben fatta?
- Il programma del corso è chiaro? Oppure si tratta di mezz’ora di roba buttata lì senza un filo?
- L’audio è registrato da un microfono di qualità o con l’ambientale del computer?
- Le foto usate nel corso sono di qualità?
- Il trainer è chiaro, lineare, segue una rotta precisa o improvvisa?
- Prova la prima tecnica spiegata: funziona anche sulle tue foto o solo su quelle del corso?
- Potrei aggiungere “Photoshop è craccato?”, ma non lo faccio… 🙂
Se chi ti vende un video-corso non è disposto a darti un esempio gratuito di come lavora ci sono due possibilità: o è un genio e detiene segreti che solo lui conosce e svela solo a pagamento (e caro anche), oppure ti sta tirando un pacco 😉
7. Scegli i più cari
Spesso facciamo offerte e sconti sui nostri video-corsi, quindi questo punto per me potrebbe essere rischioso 🙂
Mi spiego meglio: un video-corso di qualità ha dei costi di realizzazione piuttosto importanti e un’azienda ha dei costi d’esercizio da sostenere. Un workshop di qualità ha dei costi ancora più alti, sia di realizzazione (sala, studio, attrezzature, trainer, modelli) che di gestione. A questo aggiungi i costi di marketing.
Per questo motivo un’azienda si può permettere di fare prezzi più bassi semplicemente grazie alla cosidetta “economia di scala”, mentre un singolo trainer non riesce a sostenere quei costi. Per capirci: noi possiamo permetterci di darti un video-corso da 167,00 euro + IVA in promozione a 39,70 euro + IVA solo perchè sappiamo che ne venderemo tanti e che rientreremo del nostro investimento.
Un workshop invece ha dei limiti fisici di numero di allievi e, per questo, ha sempre prezzi più elevati.
Un video-corso o un workshop che costano troppo poco ti dovrebbero fare insospettire un po’. Rischi di ritrovarti seduto su una seggiola di plastica con il computer sulle ginocchia (se hai un iMac 27″ è un casino! 🙂 ) o attaccato alle cuffie a cercare di interpretare un audio inascoltabile mentre tenti di correggere le foto della cugina in reggicalze del fotografo al punto 3.
La cosa migliore che puoi fare è:
1) darti un budget;
2) rispettarlo;
3) se non trovi niente di valido per quel budget, aspetta e metti via i soldini;
4) se trovi qualcosa di valido a budget, spendi fino all’ultimo centesimo per il miglior prodotto che tu ti possa permettere.
La nostra Accademia di PostProduzione costa oltre 3.500,00 euro (il percorso completo). Sono tanti? Se non sai di cosa si tratta, forse sì. Ma tutti gli allievi dei corsi passati vorrebbero rifarla e il corso “avanzato” di Accademia 2 (a cui possono accedere solo i diplomati di Accademia 1) è costantemente sol-out.
“Scegli i più cari” è una provocazione, ma spesso dove il costo è elevato c’è anche tanto valore. Tu guardaci bene: se il valore c’è, ne vale la pena.

8. Definisci i tuoi obiettivi
Prima di scegliere un workshop o un video-corso devi decidere cosa vuoi imparare!
Se non hai le idee chiare su ciò che vuoi raggiungere farai molta fatica a capire chi ti può soddisfare al massimo. Quindi è meglio che pensi bene a quale percorso vuoi intraprendere. A quel punto sarai in grado di capire molto meglio quale programma fa per te.
In base agli obiettivi e alle ripercussioni che il raggiungimento di essi avrà sulla tua vita, puoi anche definire più facilmente il tuo budget.
Definisci i tuoi obiettivi e cerca il corso o il workshop che ti permetta di raggiungerli.
I tuoi obiettivi definiscono anche gli argomenti del corso o del workshop che devi cercare.
Ti faccio un esempio semplice semplice: se vuoi diventare un fotografo professionista o anche solo raggiungere un livello davvero professionale nella fotografia e nella post, ti servirà un corso o un workshop che affronti argomenti e tecniche professionali in settori COMMERCIALI validi e remunerativi.
Quindi ti servirà un corso di foto o di post sul paesaggio? No.
Perché no?
Quanti fotografi paesaggisti professionisti (contemporanei) conosci che siano diventati ricchi (o anche solo benestanti) con le loro foto?
Tutti quelli che mi vengono in mente (a parte due o tre) si mantengono facendo workshop agli appassionati.
(Questo non vuol dire che non devi fare corsi sul paesaggio, sono bellissimi! Ma non ti aspettare di avere da essi grandi sbocchi professionali 😉 )
Se vuoi diventare un professionista o anche solo raggiungere un livello professionale nella fotografia e nella post, ti servirà un corso impostato SOLO su Camera Raw?
Quanto fotografi professionisti conosci che usano solo Camera Raw, o solo Lightroom? Io ne conosco un numero esiguo e solo in settori limitati: matrimonio, reportage, foto-giornalismo e pochissimi altri campi di nicchia e minoritari.
I professionisti della fotografia (e della post) più affermati lavorano in campi che pagano bene e nei quali è FONDAMENTALE conoscere bene un software per lo sviluppo del RAW, ma anche e soprattutto Photoshop, non si scappa 😉
Di quali settori si tratta? Moda, Ritratto, Fotografia Pubblicitaria e di Prodotto, Still Life Food, Beverage e Still Life Industriale, Automotive, ecc…
9. Scegli chi ti dà valore
Devi scegliere non chi ti dà più cose al minor prezzo, ma chi ti da ciò che ti serve al prezzo che ti puoi permettere.
La cosa fondamentale in un video-corso o in un workshop non sono il numero di lezioni, le ore di training o il numero di cugine in reggicalze che parteciperanno all’happening. Il punto è: questo corso, questo workshop, rispondono ai miei obiettivi? Soddisfano i miei bisogni?
Le cose che imparerò mi permetteranno – insieme alla mia determinazione, al mio impegno e alla mia voglia di fare – di ottenere i risultati a cui aspiro?
Chiariamoci: non esistono corsi o workshop miracolosi. Un video-corso o un workshop, di post o di fotografia, sono un po’ come una dieta: se non sono associati ad una sana e costante attività fisica, non servono a un cazzo.
Che tradotto vuol dire: non esistono ricette magiche! Il workshop e il video-corso ti possono dare degli strumenti, e se il trainer è bravo ti insegnerà come sono fatti, come usarli e come ottenere il massimo dal loro uso. Ma se tu non ci metti del tuo, se non ti dai da fare, se non ti eserciti con regolarità, anche il più bel corso e il miglior workshop saranno inutili.
Quindi, scegli chi ti dà valore, chi risponde alle tue domande e ti dà gli strumenti che ti servono davvero.
10. Scegli chi ti dice “no”
Il focus di un wortkshop o di un’Accademia non può essere solo sull’obiettivo di chi vende (il fatturato), ma anche e soprattutto sui bisogni e sugli obiettivi di chi compra. Perché un cliente che ottiene dei risultati cresce e migliora ti resterà fedele, ma soprattutto ti permetterà di alzare la qualità di ciò che fai, insegnandogli cose sempre più difficili e più divertenti.
Ecco, io ho imparato a fidarmi di chi è disposto a rinunciare ad un facile guadagno per permettermi il miglior percorso possibile, facendomi risparmiare denaro in modo che possa investire con lui tutto quello che ho messo a budget 😉
Per questo mi è capitato, e mi capita tutt’ora, di dire ad una persona “Questo workshop non fa per te”, “Questo video-corso non ti serve”, “Non comprare subito 3 corsi, prendine uno, parti da questo, poi deciderai se andare avanti”.
Se un professionista della formazione riesce ad essere tanto onesto da dirti “Questo corso non fa per te, non iscriverti”, beh, allora forse hai trovato il tuo mentore.
I miei dieci punti sono terminati, forse non sono stato sintetico quanto avrei voluto, ma spero di esserti stato utile.
Vediamo se è così 😉
Bene, io ora ho davvero finito.
Grazie per l’attenzione e a presto,
buon divertimento con la post e con la fotografia e buon lavoro 🙂
Simone Poletti