
Il plagio e il furto in fotografia: come individuarli? (2/3)
Ciao e bentrovato!
Ecco la seconda parte di una guida liberamente tratta ed adattata da un articolo di Robert Baggs pubblicato su www.diyphotography.net, nel quale riportava l’accaduto di una sua fotografia plagiata ad arte; nell’articolo precedente abbiamo parlato di come prevenire e scoraggiare il plagio o il furto delle tue immagini, oggi invece vediamo come utilizzare gli strumenti sul web per individuare eventuali pubblicazioni non autorizzate delle tue fotografie.
2. RICERCA
La prevenzione del plagio e del furto è certamente importante e dovresti essere preparato il più possibile… Ma, indipendentemente da ciò, c’è una costante piuttosto evidente in ogni deterrente che abbiamo visto: le tue immagini possono ancora essere rubate!
Infatti, un fotografo può adottare tutte le strategie per sentirsi al sicuro, ma resta la vulnerabilità del suo lavoro è un dato reale: ecco perché importante capire quali sono i metodi che hai a disposizione per trovare eventuali immagini plagiate o rubate.
In primo luogo, come hai visto in chiusura al precedente articolo, Digimarc è un ottimo modo per tenere traccia delle tue immagini e quindi si tratta di un eccellente sistema di individuazione, ma ci sono altre opzioni gratuite che puoi prendere in considerazione 😉
2.1 GUIDA ALLA “RICERCA PER IMMAGINI” DI GOOGLE
Un po’ di tempo fa, usare Google per trovare le tue foto utilizzate da altri equivaleva a comporre il numero di telefono di qualcuno in modo completamente casuale sperando che poi ti rispondesse un vecchio amico.
L’introduzione della Ricerca per Immagini di Google è stata limitare l’inutilità di tale operazione, e fa esattamente ciò che è promesso “dalla confezione”: permette di caricare o linkare un’immagine, ed avere da Google come risultato:
1) le copie dell’immagine presenti sul web;
2) immagini simili.
L’applicazione e l’uso del punto 1) è piuttosto autoevidente: essendo in grado di navigare su ogni sito web che consente di visualizzare la tua fotografia, è possibile provare che si tratta di un caso di furto o di plagio.
I vantaggi del punto 2) ovviamente servono nel caso in cui fossi a caccia del plagio di un’idea: non si tratta di un metodo affidabile ed esatto al 100%, soprattutto dal momento che l’abbinamento di pixel su pixel può restituire dei risultati assolutamente diversi. Detto questo, potrai comunque trovare un riscontro reale – devi solo avere la pazienza di verificare come si deve 😉
Ecco, dunque una guida passo passo su come usare la Ricerca per Immagini:
a. Clicca qui per accedere alla Ricerca per Immagini di Google

b. Effettua la ricerca copiando il link di riferimento all’URL della tua immagine (attenzione, l’URL deve concludersi con il formato del file, ad esempio .jpeg), oppure caricando direttamente la foto dal tuo computer.
c. Naviga fra i risultati per verificare dove compare la tua foto.

Se la tua immagine è stata caricata di recente, allora non dovresti avere dei risultati al di là delle immagini simili, come nel mio caso; diversamente, potresti avere diversi riscontri: possono esserci siti che condividono le tue foto perché, magari, qualcuno ne ha parlato, oppure blog che le condividono per puro piacere (in alcuni saranno stati aggiunti i credits, in altri magari no). Potresti, e spero di no, trovare che qualcuno si sia attribuito il merito della tua immagina, e siti in cui magari è stata utilizzata a scopo commerciale.
Insomma, se vuoi caricare le tue immagini online per condividerle sul web, bloccare qualunque-uso-o-che-di-quello-che-vuoi senza il tuo permesso sarà un vero lavoro a tempo pieno.
Non devi prendertela oltre il necessario, però 🙂
Fai un bel respiro, e magari intervieni solo nei casi in cui il “ladro” sta guadagnando più o meno direttamente con la tua foto senza che tu gliene abbia dato il permesso.
2.2 ALTRI SITI PER LA RICERCA DELLE IMMAGINI
La Ricerca per Immagini di Google non è l’unico sito che offre l’individuazione di immagini plagiate; eccone una selezione alternativa per tipologie di ricerche differenti:
* Tin Eye – Da tempo, uno dei più conosciuti fra i fotografi e molto efficace;
* Copyscape – Focalizzato sulla ricerca di testi;
* Picsearch – Simile a Copyscape, tranne per il fatto che ha un indice di oltre 3.000.000.000 immagini.
2.3 COMMUNITY
I motori di ricerca sono indubbiamente utili per cercare abusi sulle immagini di un fotografo, ma non riescono a trovarli sempre e comunque.
Uno dei più efficaci e potenti approcci anti-plagio è proprio far parte della comunità fotografica nel suo insieme. Lo stesso caso di plagio riportato dal fotografo Robert Baggs gli è stato segnalato da un certo numero di fotografi ed è questo tipo di gentilezza che spesso si rivela prezioso.
Ovviamente, la maggior parte dei fotografi detesta il plagio e il furto delle immagini, ed è proprio per questo motivo che, nell’interesse di limitare queste azioni e nella speranza che altri faranno lo stesso per loro, che spesso si avverte l’autore. In realtà, ci sono addirittura delle community che guidano siti dedicati proprio a questo compito, come “Stop Stealing Photos”.
Siti come Reddit (nello specifico /r/photography), TalkPhotography, PetaPixel e anche piattaforme di condivisione foto come 500px e Flickr hanno delle community dedicate al loro interno. Essere una loro parte attiva non ti offrirà solo un numero incredibile di benefici, ma agirà come una sorta di dispositivo anti-plagio in sé e per sé: le comunità tendono a compattarsi e tormentare letteralmente gli autori di simili azioni 😉
A me non è mai successo di “beccare” qualche disonesto che avesse rubato una foto di cui conoscessi il vero autore.
Tu ne hai avuto esperienza?
Al prossimo ed ultimo articolo con la sezione sulla reazione in caso di scoperta di plagio o furto.
Gloria