
Induro PHQ3: la precisione a 360° in testa!
Qualche giorno fa mi è stato recapitato sulla scrivania un “giocattolo” nuovo. Si tratta della testa a 5 vie Induro PHQ3. La prima cosa che mi sono chiesto è stata: ma le dimensioni (se escludiamo il tempo) non sono solamente 3? Come può una testa per cavalletto avere 5 gradi di libertà?
Io adoro le teste a sfera: una sola manopola, magari con possibilità di frizione idrostatica e regolabile, e tutte le posizioni possibili si possono raggiungere con velocità utilizzando una sola mano. Le teste a sfera sono notoriamente poco precise? Vero! Certo sono meno precise delle teste a 3 vie, ma con una bella livella (elettronica, da slitta flash o integrata nell’attacco rapido della testa) tutto generalmente si risolve.
Questi erano male o bene i pensieri che si alternavano nella mia mente prima di aprire la scatola… poi ho aperto la scatola!
Dopo aver aperto la scatola ho montato l testa sul mio cavalletto di fiducia… e ora cercherò di essere il più obiettivo possibile in questa recensione, ma devo ammettere che sono stata veramente conquistato da questo “oggetto misterioso”.

Ripiegata su se stessa, all’interno della confezione, la testa appare molto piccola e compatta. Una volta aperta e installata sul mio treppiede di ficucia è decisamente più ingombrante, ma grazie alla sua “flessibilità” e, soprattutto grazie alle geniali manopole “abbattibili”, si trasporta con estrema facilità senza farmi rimpiangere la testa a sfera.
Ci sono due dettagli che si notano immediatamente appena si inizia ad utilizzare questa testa Induro:
- la presenza di scale graduate di precisione praticamente per ogni settaggio
- la presenta di ben 5 livelle a bolla visibili praticamente da qualsiasi posizione
E le 5 vie? Dove sono tutte queste regolazioni? A cosa servono?
Ciò che rende questa testa la più versatile e al contempo precisa testa per cavalletto che io abbia mai visto sono proprio le 5 vie di regolazione. La cosa a dir poco eccezionale è che, se lo desideri, puoi lasciare alcune regolazioni bloccate come più ti aggrada e utilizzare la Induro PHQ3 praticamente come se fosse una testa a sfera. Se la precisione dovesse richiederlo ci sono tutte le regolazioni e le scale graduate che ti consentono di trovare il setup perfetto (e PERFETTAMENTE RIPETIBILE e RIPRODUCIBILE) in pochi istanti. Come se ciò non dovesse essere sufficiente questa testa consente la più ampia gamma di movimento che abbia mai avuto il piacere di provare: permette di fare ruotare la macchina a 360° con precisione millimetrica aprendo così la strada all’utilizzo per:
Foto panoramiche (indoor e outdoor)
Stereografia
Viste a 360° Quicktime VR
Guardiamo assieme le caratteristiche tecniche riassunte nella tabella qui sotto anche se, in realtà, la cosa più importante di questo prezioso strumento di lavoro, credo sia l’eccezionale versatilità e praticità di utilizzo… tutti i tecnicismi contano veramente poco!
Carico massimo | 16 Kg |
Altezza | 120 mm |
Intervallo di inclinazione | +90°/-15° Frontale; +90°/-45° Laterale |
Intervallo di rotazione | 360° su tutti gli assi (fissi e variabili) |
Sistema di blocco del panning | Si, due |
Sistema di aggancio rapido | Compatibile Arca-Swiss |
Livella a bolla (nr.) | Si (cinque) |
Filetto di aggancio alla macchina | 1/4″-20 |
Filetto di aggancio al cavalletto | 3/8″-16 |
Diametro della base | 68 mm |
Peso | 1 Kg |
Lunghezza (Maniglie incluse) | 202 mm |
Altro dettaglio non trascurabile è la qualità costruttiva. Nella fretta concitata di un servizio il cavalletto può cadere o, come tante volte mi è capitato, potrebbe essere “appoggiato a terra” senza tanti convenevoli. Questa testa da immediatamente una sensazione di solidità e robustezza che molti altri prodotti non sono in grado di dare. Tanto metallo niente plastiche e gomma dove occorre. Ogni cosa sembra al suo posto ed è realizzata con la cura che ci si aspetta.

C’è un’altra caratteristica che credo sia importante menzionare soprattutto per gli amanti dello “stitching”: l’aggancio rapido compatibile Arca Swiss consente di fare scivolare lateralmente (o verticalmente se necesario) la macchina fotografica mentre si vanno a realizzare tutti gli scatti necessari alla composizione ed evita i fastidiosi effetti di distorsione che si otterrebbero ruotando il corpo macchina con una normale testa a sfera (o a tre vie). La piastra graduata consente di tenere a mente gli spostamenti fatti e riprodurre le stesse regolazioni come, quando e dove si vuole.
Insomma, non sono più obiettivo, è eccezionale, meravigliosa, fantastica, pratica, versatile, rapida come una testa a sfera e precisa come nessun altra testa per treppiede a 3 gradi di libertà! Per forza… è una testa a 5 vie!
MERAVIGLIOSA: è stato amore a prima vista!
Rimpiango la testa a sfera? ASSOLUTAMENTE NO!
Rimpiango solamente di non avere scoperto prima l’esistenza di questo meraviglioso strumento di lavoro!
Ciao e buone foto
Simone Conti
P.S.: Unica anomalia che devo segnalare, e sono sicuro essere cosa relativa solo al mio esemplare, è l’allineamento non precisissimo tra i quattro punti di mira sulla base della testa: posizionando uno dei punti di mira sullo zero, uno dei due punti laterali (che dovrebbe essere esattamente a 90°) è a circa 89,5°. Nonostante sia doveroso segnalare questa anomalia essa non pregiudica in alcun modo la funzionalità della testa e, soprattutto, credo di essere stato sfortunato e che sia un’imperfezione presente solo sulla mia Induro PHQ3! 🙂