
Noleggio di attrezzatura fotografica: la mia esperienza con Co-Rent
In Italia, il noleggio è percepito come un servizio per soli professionisti o per grandi produzioni; l’appassionato non crede di poterne usufruire, un po’ perché magari non conosce servizi di questo tipo, un po’ perché la spesa gli risulta eccessiva. Non è sempre così, e voglio raccontartelo attraverso la mia esperienza personale.
Il 16 giugno, poco più di due mesi fa, scrivevo sulla nostra pagina Facebook questo post:
Ogni giorno riceviamo tantissimi messaggi ed email da parte di persone che chiedono consigli su questa o quella macchina fotografica, sull’obiettivo “tuttofare” migliore o su quello più adatto alla fotografia di paesaggio.
Ecco 3 PUNTI per la scelta di un nuovo acquisto 🙂
- Sfatiamo un mito: NON esiste la macchina fotografica perfetta, così come NON esiste l’obiettivo perfetto.
Esiste l’attrezzatura migliore PER TE, le tue esigenze e le tue tasche, quindi prima di tutto devi chiederti “Cosa ci devo fare?” e “Quanto sono disposto a spendere?”.
Leggi questo articolo di Simone Conti per la scelta della fotocamera in tre facili step: http://www.fotografiaprofessionale.it/che-macchina-compro - Il web offre tantissime recensioni sull’attrezzatura! Informati e confronta corpi macchina ed obiettivi: ti aiuterà a prendere maggior confidenza con le caratteristiche tecniche e ti obbligherà a valutare ancora più attentamente le tue priorità.
Punti agli ISO? Alla velocità di messa a fuoco? All’incisione della lente? Alla leggerezza? È proprio il caso di scoprirlo 😉 - A meno che tu non soffra di G.A.S. (Gear Acquisition Syndrome), prima di acquistare un nuovo strumento… NOLEGGIALO! Si tratta di un investimento molto utile per darti la spinta finale e per testare con meno l’attrezzatura prima di acquistarla: potresti accorgerti che l’alternativa che hai scartato era in realtà la migliore, oppure potresti innamorarti del tutto del corpo macchina o dell’obiettivo di cui hai tanto letto on-line.
Fra i vari commenti ce ne sono stati 3 in particolare a cui ho pensato di dare seguito con questo articolo, scritti in risposta all’ultimo consiglio: quello sul noleggio 🙂
In Italia, infatti, il noleggio è percepito come un servizio per soli professionisti o per grandi produzioni; l’appassionato non crede di poterne usufruire, un po’ perché magari non conosce servizi di questo tipo, un po’ perché la spesa gli risulta eccessiva.



In realtà, speravo di poterne parlare facendo un test “in tranquillità”, ma un paio di settimane dopo ho subìto il furto dell’attrezzatura e, avendo un matrimonio di lì a qualche giorno e non avendo tempo di effettuare un acquisto e di riceverla tramite i miei soliti canali, ho anticipato di un po’ il mio primo noleggio!
Mi sono messa in moto per cercare una Canon 6D, la macchina sottratta; nel mio caso, infatti, non mi sono servita del noleggio per provare nuova attrezzatura, come consiglio nel post su Facebook, ma per “riavere” la mia vecchia (in modo da lavorare in tutta serenità con tasti e rotelle a me famigliari).
Prima di tutto, mi sono rivolta ad un rivenditore di Modena ad occhi chiusi, senza essere sicura che si occupasse anche di nolo; e, infatti, niente nolo 😀
Ho quindi chiamato un’altra attività di Modena che sapevo occuparsi di noleggio; la telefonata è andata più o meno così:
– Salve, avrei bisogno di un corpo macchina a noleggio, precisamente di una Canon 6D
– La 6D non ce l’abbiamo, mi dispiace. Posso proporle una 7
– Ho bisogno di una full-frame, cos’avete di disponibile?
– Una Canon 5D Mark II
– Grazie, arrivederci!
Con tutto il rispetto per la Mk II, si tratta di una macchina fotografica fuori produzione dal 2012 e no, non posso pensare di elevarla a sostituta delle prestazioni della 6D, con la quale difficilmente potrebbe competere. Bocciati per la scarsità di attrezzatura a disposizione.
Non demordo, e dal mio cervello riaffiora un nome che mi è stato fatto da due persone diverse (grazie Francesca, grazie Caterina!) chiacchierando in due situazioni differenti tempo prima: Co-Rent.
Come scritto sul loro sito, “Co-Rent è il primo noleggio condiviso di attrezzatura cinematografica al mondo. Una piattaforma collaborativa che nasce dalla necessità di mettere a frutto l’attrezzatura privata dei professionisti dell’audiovisivo“: insomma, se sei un privato puoi decidere sia di noleggiare che di mettere a disposizione la tua attrezzatura 🙂
So che si tratta di servizio disponibile al momento in sole 3 città italiane: Bologna, Catania e Palermo – fortunatamente Bologna fa proprio al caso mio! Quindi, spulcio subito nel catalogo e vedo che la 6D è fra i corpi macchina che si possono richiedere.
Evviva!
In dotazione ci sono anche due batterie, un caricabatterie e schede di memoria.
Il prezzo è davvero a portata di mano: 36,70€ + IVA al giorno (che è quanto ne ho bisogno io), più 10€ per l’assicurazione.
Prima di procedere con l’aggiunta al carrello, chiamo direttamente Co-Rent per sapere come vengano conteggiati il giorno precedente e quello seguente al noleggio visto che il mio matrimonio è di sabato; mi risponde Carlo, supergentile, che mi spiega che la macchina sarà da ritirare il giorno prima presso la loro sede alle ore 18 e andrà riconsegnata il giorno seguente alle 10 (anche di domenica, come nel mio caso, perché c’è sempre qualcuno addetto a consegne e ritiri).
Ringrazio, riattacco, e procedo con l’ordine. Aggiungo la macchina al carrello dove mi viene già fornito il preventivo totale, seleziono data di inizio e di fine del noleggio, mi registro velocemente al sito, completo la procedura e ricevo un’email di conferma con il riepilogo e la nota che appena si saprà se l’attrezzatura sia disponibile nelle date che ho richiesto mi scriveranno per procedere con il pagamento.
Il giorno dopo ricevo una seconda email in cui mi viene scritto quanto segue:
Per deformazione professionale sono molto attenta al servizio di Assistenza Clienti e devo dire che in questo caso sono davvero soddisfatta: vengo tenuta aggiornata nonostante non ci siano ancora conferme, il che è ottimo per un’ansiosa come me, soprattutto in un caso come questo in cui ho davvero le ore contate (è martedì, e io ho bisogno della macchina sabato, ahhhhhh!).
Un paio d’ore dopo mi confermano che l’attrezzatura è disponibile, e sono così felice che rispondo con un “OLEEEEEEEEE” come se conoscessi Carlo da una vita, non da un giorno e, tra l’altro, per pochi contatti via telefono/email.
Effettuo il pagamento, mi viene inviato il preventivo ufficiale, fissiamo il ritiro per venerdì alle 18 e la consegna (che effettuerà il fotografo per il quale lavoro) per domenica alle 11 – essendo domenica, gli orari possono essere più elastici 😉
Arriva il venerdì e Carlo mi scrive chiedendomi se è possibile posticipare di mezz’ora perché ha un ritiro da effettuare a ridosso delle 18 e teme che non arriverebbe in sede in tempo; nessun problema, lo ringrazio per avermi avvisata e mi faccio trovare comunque alle 18:15 perché preferisco arrivare con un po’ di anticipo considerando che devo passare vicino al centro di Bologna e non si sa mai.
Lui è già lì, quindi è stato proprio gentile a scrivermi per evitare che lo aspettassi fuori al caldone di un pomeriggio di giugno. Altri punti a favore!
Mi viene consegnata una borsa contenente il corpo e gli accessori indicati nel preventivo (ci sono 2 SD da 16gb in dotazione); la macchina è in perfetto stato e, mentre Carlo sbriga le pratiche con i documenti per l’assicurazione, mi chiede di provarla per verificare che sia tutto in ordine. Lo è.
Ammetto anche che ritrovarmi in mano una 6D dopo il furto mi commuove.
Firmo le carte, ci salutiamo e torno fuori al caldo di Bologna, direzione Reggio Emilia.
Per prima cosa sistemo l’orario, il formato dei file (solo RAW, niente JPEG), tolgo la conferma sonora del fuoco, controllo il bilanciamento del bianco. Sono pronta.
So che questo sabato potrò lavorare con una macchina che conosco per merito di uno sconosciuto che me l’ha messa a disposizione e ad un servizio che si occupa di gestire i rapporti fra le parti.
Grazie sconosciuto, grazie Co-Rent 🙂
Insomma, la mia esperienza è stata assolutamente positiva per cui ti consiglio di affidarti ad un servizio di questo tipo se abiti in una zona limitrofa alle 3 città in cui è presente. Mi auguro che le cose vadano così bene che possano aprire altre sedi sparse per l’Italia, in modo che più persone possano usufruire a loro volta del noleggio di attrezzatura fotografica (sia nell’utilizzo che nel metterla a disposizione!); è sicuramente una bellissima idea per far girare un po’ l’economia anche tra i privati, e per dare una nuova vita anche a macchine ed obiettivi che vengono lasciati a prendere la polvere.
… Soprattutto, per far sì che si abbia la possibilità di testare attrezzatura prima di poterla acquistare senza spendere cifre troppo alte, il che non è proprio niente male!
Ecco com’è andata per me con Co-Rent, cosa ne dici?
Ti è già capitato di noleggiare attrezzatura? Se sì, com’è andata?
Se no, cos’è che ti ha fermato dal farlo?
Condividi il tuo pensiero o la tua esperienza, sarà sicuramente utile ad altri che sono interessati a questo argomento – e, come hai visto dai commenti su Facebook, ce ne sono! 😉
Gloria