
Photoshop Skills: Rimuovere micromosso e sfocature
Ciao a tutti, inizio con questo post una serie di appuntamenti dedicati a piccoli (ma utilissimi) trucchi per l’uso di Photoshop, una serie di “utilities” di uso quotidiano che vi saranno di grande aiuto nella correzione delle vostre immagini.
Partiamo da uno dei problemi più classici, soprattutto quando si scatta un soggetto in movimento (umano o non) oppure in condizioni di luce particolari: il micromosso!
Quante fotografie avete scartato per un po’ di micormosso o una leggera sfocatura? Siete tutti degli accellenti fotografi, ma se scattate a f1.2 con la macchina in mano, muovendosi di continuo, a 1/30 per sfruttare la luce ambiente di un interno… ecco che, in mezzo a tante foto perfette, qualcuna con un piccolo problema può capitare 🙂
Quindi, che fare? Una soluzione abbastanza rapida ci viene fornita do Photoshop, con l’utilizzo del plug-in “Contrasta Migliore” (Smart Sharpen nella versione inglese). Lo trovate nel menù “Filtri”, nella sezione “Contrasta”.
Ovviamente non può essere considerata la soluzione ad ogni male, ma in attesa dei mirabolanti e stupefacenti (speriamo) strumenti di Photoshop CS6, questo plug-in può essere comunque un ottimo aiuto per salvare qualche foto che altrimenti saremmo costretti a scartare.
Contrasta Migliore ci da infatti la possibilità di indicare a Photoshop quale tipo di difetto ha la nostra immagine, che sia micromosso, sfocatura dovuta ad un problema di messa a fuoco o alla lente. In base alle indicazioni che riceve il plug-in modifica il proprio modo di lavorare per recuperare più dettaglio possibile nell’immagine. La gestione “avanzata” del plug-in permette poi di lavorare separatamente su luci ed ombre per migliorarne l’efficacia ed attenuare gli eventuali difetti provocati dal filtro.

A questo possiamo poi aggiungere i nostri classici metodi per il contrasto del dettaglio e l’eliminazione della grana, per ottenere un’immagine di qualità.
È chiaro che non possiamo pretendere di trasformare uno scatto mosso in uno scatto perfetto, ogni filtro si porta dietro il suo tipico “errore digitale”, ma sicuramente possiamo salvare qualche bello scatto dal suo destino infausto (il cestino), magari non per farne stampe di 3 metri per 2, ma sicuramente per un uso soddisfacente in piccolo-medio formato, in elettronico e su web.
Per oggi è tutto, buon lavoro e arrivederci alla prossima skill di Photoshop.
Simone Poletti