
Tutti pazzi per i Preset di Lightroom
Consegnare i tuoi servizi in poco tempo è possibile con i preset per Lightroom: scopri cosa sono, perché utilizzarli e alcuni consigli utili!
C’è una leggenda che narra di fotografi matrimonialisti che consegnano i servizi in pochi mesi, a volte poche settimane (per non parlare di qualcuno che, addirittura, consegna in alcuni giorni). In questo universo parallelo ci sono clienti felici e matrimonialisti rilassati – ok, non esageriamo.
Dicevo: ci sono clienti felici perché riescono a vedere le foto del proprio matrimonio quando ancora vivono l’entusiasmo della giornata, e tutti i professionisti sanno che non c’è niente di meglio di un cliente soddisfatto.
Fortunatamente la leggenda è molto meno che fantasiosa; è davvero possibile riuscire a consegnare il servizio di un matrimonio senza metterci un anno, tra l’altro mentre continui scattarne altri lavorando, intanto, anche sul marketing. No, non è necessario smettere di dormire per riuscirci (a meno che il tuo marketing non funzioni così bene che devi gestire le email e gli appuntamenti anche di notte 🙂 ).
La soluzione è a portata di mano e preserva il tuo sonno e il tuo tempo: si chiama PRESET.
So che già molti inorridiscono al solo sentire sviluppo del RAW e post-produzione (“La foto è quella che esce dalla macchina”, “La post-produzione stravolge le foto”, e via dicendo…………..), ma quando si parla di automatismi si assiste spesso a svenimenti, crisi isteriche e pianti a dirotto.
Se sei fra le persone che credono che impiegare più tempo possibile su un lavoro equivalga necessariamente a “bravura” e “qualità” allora puoi smettere di leggere questo articolo 😉
Chi ha detto che risparmiare tempo non è professionale? Noi no di certo, anzi: il professionista sa che il tempo è denaro, letteralmente, e che riuscire a mantenere la qualità risparmiando tempo è la cosa che rende più felice il fotografo – dopo aver soddisfatto il cliente, e le due cose sono ovviamente collegate.
Insomma, cos’è un Preset?
Un preset è una serie di impostazioni che puoi applicare contemporaneamente con Lightroom o Capture One (in Capture si chiamano “stili”, ma cambia poco) su una o più foto con un click: ad esempio, se sulle tue foto apporti sempre le stesse modifiche (come l’aggiunta di nitidezza, l’aumento del contrasto ed una curva specifica per luci ed ombre), allora potrai salvare queste impostazioni in un preset; selezionando poi la foto e cliccando sul tuo preset, le verranno applicate in automatico. Voilà!
Con un preset risparmierai un’incredibile quantità di tempo e potrai concentrarti sulle singole correzioni senza perderti in operazioni meccaniche: la qualità delle tue foto si alzerà notevolmente.
Infatti, dopo il preset ti basterà fare gli aggiustamenti del caso sui singoli RAW che ne avranno bisogno (come l’utilizzo di filtri radiali su determinate zone dell’immagine). Almeno per quello che mi riguarda, le foto non sono pronte per il solo fatto di avere applicato un preset quindi proseguo con una correzione ad hoc.
Lo sviluppo del RAW, però, oltre ad aiutarti a correggere le problematiche più comuni e a valorizzare i pregi dello scatto fa molto di più: rende le tue foto ancora più tue.
Preset e riconoscibilità
In questo i preset devono essere uno strumento imprescindibile nel tuo lavoro quotidiano perché ti aiutano a mantenere coerenza cromatica e di mood nei diversi servizi, il che ti permette di essere sempre riconoscibile.
Se non ami particolarmente la filigrana sulle foto ma allo stesso tempo temi che le tue immagini si perdano nel mare magnum delle pubblicazioni online, impegnati a trovare il tuo stile di sviluppo e post oltre che di scatto, e segui quella strada… poi fatti uno o più preset personalizzati per essere veloce nelle consegne ed efficace sui social 😉
Postare tempestivamente su Facebook ed Instagram ed avere delle belle gallery, con una palette colori definita ed uno stile coerente, è uno dei migliori strumenti di comunicazione che hai a disposizione!
Consigli
Consiglio #1
I preset ormai circolano ovunque: il web è pieno di pacchetti che che puoi scaricare gratuitamente o acquistare a costi più o meno contenuti; il mio consiglio è quello di imparare ad utilizzare Lightroom o Capture One come si deve (è giusto che tu conosca davvero gli strumenti per lo sviluppo e la post, altrimenti sarebbe come fotografare in automatico e non utilizzare tutte le potenzialità dei software che hai a disposizione) e creare i tuoi – vedi il discorso precedente 😉
Se ti limiti ad acquistare preset preconfezionati, non farai altro che replicare lo stile di qualcun altro. Sperimenta!
Consiglio #2
Non devi necessariamente avere un solo preset e applicarlo indistintamente a tutte le foto che fai; puoi averne uno per un determinato sviluppo a colori ed uno in bianco e nero, ad esempio. Crea tutti quelli che ti servono, soprattutto se oltre ai matrimoni fotografi anche altre situazioni e vuoi differenziarti a seconda del tipo di servizio che ti trovi a scattare (eventi aziendali, concerti, e via dicendo).
Consiglio #3
Risparmia tempo, ma non diventare pigro!
Una volta che hai applicato il preset non è detto che non ci sia bisogno di ulteriori interventi: se la temperatura colore può essere quella giusta per una serie di immagini scattate in un certo ambiente (ad esempio durante la preparazione della sposa), potrebbe essere necessario correggere quelle scattate durante la cerimonia o il ricevimento.
Aiutati dividendo le diverse situazioni in Raccolte e con la sincronizzazione delle impostazioni nello stesso gruppo di immagini.
Fai uso di preset o inizierai a farlo dopo aver letto questo articolo?
Spero proprio di sì 😉
Gloria