
Vediamoci chiaro…
Oppure scuro, magari a colori… ma con quali colori? Quelli giusti, no? Sto forse dando i numeri? Ancora no, ma tra poco provvedo!
Nelle ultime settimane sembra che tutti mi facciano la stessa domanda. Probabilmente la nostra opera di sensibilizzazione nei confronti della correzione colore, della profilazione dei monitor e riguardo il corretto uso dei profili colore in Photoshop sta ottenendo il giusto riscontro. Finalmente sempre più fotografi si pongono domande riguardo il miglior monitor da acquistare per avere ottimi risultati, magari mantenendo contenuti i costi.
Per prima cosa ti voglio anticipare che la mia idea riguardo i monitor va un po’ contro quanto normalmente si sente dire e consigliare… se hai pazienza di seguirmi in questo articolo ti spiego anche perché! Anzi, mi farebbe piacere se questo articolo fosse uno spunto e un “punto di ritrovo” per chi ha domande oppure opinioni sui vari display. Aggiungendo i commenti qui sotto otterremo un’ottima guida all’acquisto fatta dall’esperienza di tutti. Ti va di contribuire?
Qualche giorno fa ho ricevuto l’ennesima email. Questa volta da un’amica fotografa che mi chiedeva un suggerimento dandomi anche due indicazioni relativamente ai monitor che lei aveva inserito in “short-list” prima dell’acquisto. Nell’email mi suggeriva anche di prendere spunto e di scrivere un articolo in merito… Grazie dell’idea Annarita! Questa è un’ottima opportunità e credo sarà un’articolo potenzialmente utilissimo a tutti (quasi come quello riguardo le migliori batterie per Flash a slitta!).
Come sempre nell’articolo troverai alcuni link a prodotti su Amazon.it in modo che, anche quando questo articolo sarà uscito da alcuni mesi, potrai trovare riferimenti sempre aggiornati a prezzi di mercato. 🙂
Generalmente tutti si aspettano che il miglior monitor per la gestione delle cromie appartenga a una delle seguenti marche:
- Eizo
- Lacie
- Nec
Nell’ultima email che ho ricevuto, infatti, i due monitor in “short-list” erano appunto un Eizo (EIZO CG247) e un Nec (NEC 242 SPECTRAVIEW REFERENCE).
Per prima cosa vorrei rivelarti una prima grande verità: la marca del monitor è decisamente secondaria. Quello che realmente conta è il tipo di pannello presente all’interno del monitor. Soprattutto è importante capire con quale tipo di tecnologia è stato realizzato, perché in basa ad essa, potrai sapere quali sono le caratteristiche principali.
I migliori pannelli sono quelli con tecnologia IPS. IPS è un acronimo di “In-Plane Switching”. Ne esistono diverse varianti e furono inventati e introdotti da Hitachi verso la metà degli anni ’90. Solo però, intorno alla metà degli anni ’00 sono stati utilizzati con l’intento di essere pannelli di altissima qualità e precisione cromatica (grazie a LG). Ora, infatti, grazie alla tecnologia P-IPS (Professional IPS di LG), si possono raggiungere profondità di 30bit/colore.
Pronto per la seconda grande verità? Nessuna delle “marche note” produce pannelli IPS anche se tutti i loro display di alta qualità ne montano uno! I produttori al mondo di pannelli IPS sono solo 6:
- LG
- Samsung
- Sony
- Panasonic
- Japan Display (Sony, Toshiba, Hitachi)
- AU Optronics
Qual è quindi la differenza nell’acquistare un monitor Eizo, LG, Nec o Sony se il pannello all’interno del monitor è sostanzialmente il medesimo e offre la stessa qualità? Semplice! Nessuna differenza… a parte, forse, il costo.
Vorrei condividere con te anche un altro pensiero. A cosa serve avere un monitor con una profondità colore e con una accuratezza superiore a qualsiasi tecnologia e accuratezza di stampa disponibile? Sicuramente serve per gioire delle proprie immagini ed è l’unica opzione per poterle visualizzare al meglio (ovviamente a seguito di una profilazione con apposito strumento). Ai fini della stampa però tutta questa qualità risulta quasi superflua perché i colori che vedrai e sui quali baserai la correzione cromatica sono, in parte, ad oggi, irriproducibili in stampa!
Conviene pertanto acquistare un monitor solo in base alla marca?
Conviene acquistare un monitor al super top di gamma se l’intento è la stampa (anche fine-art)?
A mio parere no! Anzi, se posso avere a un costo inferiore un display più grande, con una risoluzione superiore, con una qualità dell’immagine e una accuratezza colore ugualmente al top… io lo preferisco! E tu?
Ecco perché generalmente, sulla base dell’esperienza (ne abbiamo uno in studio) suggerisco, a tutti quelli che me lo chiedono, di monitor ASUS della serie dedicata alle arti grafiche. In particolare l’Asus PA279Q, con una accuratezza colore eccellente, una copertura del 99% dello spazio colore AdobeRGB 1998, 27″ di dimensione, risoluzione di 2560×1440 pixel, retroilluminazione LED (che garantisce maggiore uniformità), hub USB 3.0 integrato, lettore 9-in-1 di schede di menoria, una pletora di interfacce di collegamento per ogni esigenza e, soprattutto, un pannello AH-IPS (Tecnologia Advanced High-performance IPS del 2011 a firma di LG) è la mia scelta e il mio consiglio.
Quanto costa? Ecco il link al prodotto su Amazon.it:
Costa meno della metà dei brand più blasonati, offrendo maggiore risoluzione, maggiore dimensione e una “qualità colore” superiore a quella che qualunque stampante o sistema di stampa sia in grado di riprodurre al giorno d’oggi.
Perché spendere di più? Non pensi?
Ti invito a commentare qui sotto, a condividere la tua esperienza e a confrontarla con quella degli altri: mi piacerebbe che questo post potesse essere ancora più utile per tutti coloro alla ricerca del monitor perfetto per la correzione cromatica delle proprie foto!
Ciao, buon monitor e buone foto!
Simone Conti
P.S.: che pannelli monta abitualmente Eizo? Generalmente dei pannelli Hitachi o Samsung! 😉

P.P.S.: se sei interessato all’argomento colore… e ancora non l’hai scaricato… dai un’occhiata a il mio eBook “La Teoria del Colore”, oppure acquista il videocorso “Cromie Perfette” per averlo in omaggio! 🙂