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Composizione fotografica: che cosa SALTA ALL’OCCHIO?
Tecnica Fotografica 03/11/2010 Simone Scurzoni
Oggi parlavo con un amico della mia collaborazione con Fotografia Professionale ed è successo un
episodio che mi dà lo spunto per una brevissima riflessione.
Navigando sul sito siamo capitati su questo post qui, a cui è stata allegata questa foto.
Il mio amico mi ha detto, ovviamente a mo’ di battuta, “ma tu quale sei? La modella o quello in
ombra con la macchina fotografica?”
E fin qui tutto ok, ovviamente io sono la modella, lo avevate capito vero? 😉
A parte gli scherzi, la cosa interessante è un’altra, a mio parere.
Immagina di non sapere chi io sia, di non sapere il mio nome, di non sapere che sono uomo, di non sapere che faccio il fotografo… insomma non sai niente.
Se ti mostrassi questa foto (via e-mail, visto che non devi vedermi in faccia…) e ti dicessi “eccomi
qua!” a te verrebbe spontaneo associarmi a quale delle due figure nella foto?
Io forse penserei alla ragazza, o comunque sarei molto indeciso.
Perché è evidente che in questa immagine è il viso della ragazza che “salta all’occhio” per primo.
È lì che va a cadere lo sguardo dell’osservatore istantaneamente. Poi, dopo, un attimo dopo ma
comunque dopo, ci si accorge anche che c’è uno che la sta fotografando…
Bella forza, dirai, la ragazza è illuminata e tutto il resto è in ombra…
Certamente, questo è il motivo, ma vedila da un altro punto di vista, cioè da quello della tua crescita
come fotografo: quando scatti sei sempre consapevole di quale sarà l’elemento della tua foto che
per primo salterà all’occhio?
E soprattutto: sei in grado di guidare l’occhio dell’osservatore in modo che si concentri proprio nel
punto che tu vuoi?
E ancora prima domandati: ti preoccupi (a volte/spesso/sempre/mai ? ) di individuare in anticipo un
punto su cui vorresti che l’occhio dell’osservatore cadesse in particolare?
Oppure sono più le volte in cui punti e scatti? (e poi preghi che la foto sia bella…)
A volte a me capita che in fase di scatto voglio far spiccare un certo elemento, poi rivedendo
l’immagine mi accorgo che in realtà ce n’è un altro che spicca molto di più, senza che io lo volessi
o me ne fossi accorto. Un po’ come se nella foto qui sopra avessi pensato nelle mie intenzioni
di dare importanza al fotografo, per poi accorgermi che nell’immagine, in realtà, chi spicca è
principalmente la modella…
Altre volte vedo foto in cui è evidente che l’intenzione del fotografo era concentrare l’attenzione su
un certo elemento salvo poi far comparire nell’immagine un altro elemento che non c’entra niente
ma spicca molto di più, magari come in questo caso perché più illuminato. (in genere te ne accorgi
quando la foto ha un titolo…)
Concorderai con me che tutto ciò non è bene, quindi se posso io cerco di evitarlo.
Ci sono molti strumenti, intendo strumenti visivi e compositivi, che ci aiutano a far sì che nelle
nostre immagini spicchi esattamente quell’elemento che vogliamo noi.
La luminosità degli oggetti è uno di questi, ma non è l’unico.
Di sicuro, comunque, sapersi rendere conto della differenza di luminosità che c’è tra i vari elementi
dell’immagine è un requisito fondamentale per essere in grado di controllarne la resa!