
Eclissi lunare: quando e come fotografare la Luna di sangue
Con una durata di un’ora e 43 minuti, nella notte tra il 16 e 17 luglio avremo l’eclissi di Luna più lunga di tutto il secolo.
Soggetto amato da molti fotografi, la Luna risulta tutto sommato semplice da fotografare: ecco alcuni consigli per realizzare uno scatto tecnico e creativo.
…ma prima, un po’ di scienza!
L’intero fenomeno avrà una durata di circa 4 ore: un’ora e 43 minuti è infatti il periodo di eclissi totale di Luna, cioè la fase in cui il nostro satellite si trova completamente oscurato dall’ombra della Terra; allo stesso tempo, Sole, Terra e Luna saranno esattamente allineati, in questo ordine.

Nella fase di eclissi totale, la luna assumerà un colore rosso, dovuto alla posizione dei corpi celesti e dai raggi solari rifratti dalla Terra. È importante precisare che si avrà prima una zona di penombra, e poi la tinta rossa.
La Luna si troverà anche nella posizione di apogeo, quindi il punto dell’orbita più distante dalla Terra: apparirà quindi più piccola e più lenta.
Se (come me) avevi piani per la serata, cancellali: il fenomeno inizierà alle ore 20:44 (ora italiana) e si concluderà alle ore 00:59.
La Luna sarà a noi visibile dall’inizio alla fine, quindi potremo goderci tutte le fasi di eclissi 🌓
Ma veniamo a noi: come la fotografo ‘sta Luna?
Uno scatto tecnico
Avrai bisogno dell’attrezzatura giusta, e molto probabilmente l’hai già nel tuo arsenale:
- un treppiede
- un comando remoto
L’obiettivo che vogliamo raggiungere è la massima nitidezza.
Il treppiede è fondamentale per evitare il micromosso dovuto allo scatto a mano libera, soprattutto se il tempo che stai usando non è molto veloce.
Il comando remoto (a cavo o infrarossi che sia) è un accessorio economico che può tornare sempre utile; con la reflex sul treppiede, nella fase di settaggio il sistema risulta soggetto a vibrazioni, anche dopo che si allontanano le mani dal corpo macchina: con il comando remoto si può scattare da lontano senza dover toccare ancora la reflex e provocare ulteriori vibrazioni (in alternativa si può usare l’autoscatto).
Se la tua reflex lo supporta, puoi utilizzare anche la funzione di blocco dello specchio, che va ad eliminare le micro vibrazioni dovute al movimento di questo durante lo scatto.
Non dimenticare poi di disattivare lo stabilizzatore del tuo obiettivo, nel caso ne sia dotato.
Per quanto riguarda i settaggi da impostare, ricordati di tenere un ISO basso per limitare il rumore digitale e, sempre per ottenere la massima nitidezza, imposta un’apertura compresa tra f/8 e f/11: la maggior parte degli obiettivi lavorano al meglio all’interno di quel range.
La modalità dell’esposimetro va impostata su spot, per misurare correttamente tutta la luce proveniente dalla Luna.
Per quanto riguarda la focale e il tempo di scatto… seguimi nel prossimo paragrafo 😉
Uno scatto creativo
Nel tuo parco ottiche avrai sicuramente un obiettivo grandangolare e un teleobiettivo. Vediamo come usarli entrambi, per ottenere due scatti diversi ma entrambi validi. Poi mi dirai quale preferisci, e quale utilizzerai 😉

Il grandangolo si presta per scatti dove la Luna non è l’unico soggetto presente: bisogna quindi comporre e valutare oculatamente come la Luna si integra con gli altri elementi della scena. È meglio prepararsi il giorno prima con un sopralluogo, per evitare di perdere poi la possibilità di scattare.
La foto scattata ad Atene è stata realizzata scattando ad intervalli regolari, riprendendo ogni fase dell’eclissi. Gli scatti sono stati poi uniti su Photoshop, in modo molto veloce e semplice.
È molto importante che tu sia pronto ad immortalare l’eclissi lunare durante le sue fasi principali; puoi usare i tempi morti tra uno scatto e l’altro per fare delle prove sull’esposizione.
È una foto molto suggestiva, ma purtroppo non tutti abbiamo la possibilità di usare una location del genere! Ci viene quindi incontro il teleobiettivo, che ci consente scatti ravvicinati e dettagliati della Luna, per mostrare a pieno come varia il suo aspetto durante il corso del fenomeno.
È importante considerare nella fase della composizione anche di come risulterà la dimensione della Luna sul fotogramma: nulla di più facile, basta dividere per 109 la lunghezza focale utilizzata (ricorda che se scatti su formato ridotto, devi moltiplicare al tua focale per il fattore di crop prima).
Un aspetto fondamentale da considerare nella realizzazione di una foto di questo tipo è il tempo di scatto: la Luna, durante la sua orbita, non subisce sempre la stessa quantità di luce, quindi potrai adattarti ad essa lasciando invariati ISO e apertura, modificando solamente la durata della posa.

In alternativa, se vuoi realizzare uno scatto veramente d’effetto, puoi provare a recuperare l’obiettivo di questo fotografo, un Nikkor 1200-1700 mm, e riprendere gli alieni!
Bene, ora sei pronto per portare a casa una foto veramente perfetta, ma non dimenticare questi dettagli che potrebbero impedirtelo: ricorda di portare una torcia, che ti sarà sicuramente d’aiuto mentre sei al buio, e una batteria di riserva, visto che potresti trovarti a lavorare spesso in Live View.
Io ho già tutto pronto e non vedo l’ora di scattare, tu che location sceglierai per la tua nottata?
Lorenzo